Costa Concordia: Foschi conferma che il cambio di rotta non era autorizzato

era uscita dalla rotta prestabilita senza che la compagnia fosse a conoscenza della modifica. Lo ha precisato il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, . «Tutte le navi di Costa Crociere -ha detto Foschi- sono dotate di allarmi, la rotta si imposta su un computer e il computer la mantiene grazie a dispositivi satellitari.

Se la nave per qualunque ragione esce dalla rotta, vi sono allarmi visivi e uditivi. La rotta di Costa Concordia era stata impostata correttamente alla partenza da . Il fatto che la nave sia uscita da questa rotta è dovuto soltanto a una manovra non autorizzata e di cui la compagnia non era a conoscenza».

Poi conferma anche che l’iniziativa è stata del comandante Francesco , ora in stato di fermo deciso dalla procura di Grosseto. Foschi ha aggiunto che non si tratta di «prendere le distanze dal comandante ma di dissociarsi da questa condotta che ha causato l’incidente di cui l’azienda non era a conoscenza».

«Al momento non possiamo valutare se la perdita è totale o se la nave può essere rimessa in esercizio», ha detto Foschi a proposito dell’eventualità di recuperare la nave: in ogni caso bisognerà prima chiudere le falle e poi trainare in porto il relitto.

Soltanto una volta prima del naufragio di Costa Concordia una nave della flotta Costa era passata davanti all’, ma solo dopo che la compagnia aveva conosciuto e approvato la rotta. «Tutti i membri dell’equipaggio si sono comportati da eroi», ha voluto precisare infine Foschi.

Francesca Cuomo