LA CORUÑA : Camera di Commercio Industria e Navigazione studia il caso della “Costa Concordia”

Lo avevamo scritto che il naufragio della Concordia doveva portare e porterà ancora nuove riflessioni tecnico/sociali sulla safety di queste grandi navi da crociera, soprattutto nella gestione delle crisi a seguito di sinistri marittimi.

Riceviamo le conclusioni di una tavola rotonda che si è svolta ieri mercoledì 1 febbraio 2012, presso la Camera di Commercio Industria e Navigazione di La Coruña, Spagna; voluta dal presidente della Camera D. Marcelo Castro-Rial Schuler;  organizzata dal presidente della Fundacion Instituto de Estudios Politicos y Sociales, D.Estanislao de Kostka Fernandez.

Presenti circa 60 persone, tra cui varie autorità locali, direttori di macchina e comandanti in servizio, agenzie marittime e di viaggio, giornalisti e fotografi. La relazione tecnica è stata tenuta dal nostro concittadino, Comandante Pietro B. Longo, Shipmaster – Ship’s security & Marine Consultant.

Il Nautilus ha partecipato telefonicamente con il suo direttore scientifico e spiegando tecnicamente la convinzione che un “sinistro” marittimo nasce molto tempo prima dell’evento temporale, in fase di planning e prevention,  per poi svilupparsi in una catena di errori, sia dell’uomo che della valutazione temporale della “situazione-nave” nell’interfaccia aria/acqua.

La tavola rotonda, dal titolo “Seguridad a bordo de los grandes buques de pasaje: cruceros” è stata introdotta da D. Fernando Junco Ocampo, ingegnere navale e professore all’Università di A.Coruña; è seguita poi la comunicazione di D.Gabriel De LLano, capitano della Marina Mercantile Española.

La relazione dell’amico Pietro Longo, è stata centrata sull’emergenza ed il fattore umano e si è posto alcune domande: Podria la presencia del Capitan, en el puente del barco escorado, tal como lo vemos en las imágenes de la mañana siguiente, haber salvado esas vidas? LA RESPUESTA PROBABILMENTE ES NO.

Abandonar el barco antes de tiempo es reprochable y eticamente abominable, pero seguramente no fue una decision letal. Estas notas me sirven para identificar y entender a los errores cometidos que han dado como resultado directo la perdida de vidas, pero me doi cuenta que sirven tambien como defensa del Capitan para entender que las acciones que hizo, efectivamente, salvò vidas humanas.

Claramente todo esto antes de conocer el contenido del Voyage Data Recorder (VDR). Tre sono gli “errori” che si evidenziano. Il primo: gestión de los recursos del puente y de adiestramiento de la tripulación. Il secondo: cuando se perdió el momento del giro el barco debía disminuir la velocidad. PERO NO LO HIZO. Il terzo: la estabilidad del barco estaba ya reducida a causa del agua que se desplazaba libremente dentro del barco en la área dañada. La varadura redujo ulteriormente la estabilidad.

Cuando la quilla tocó el fondo el centro de gravitad se movió de dentro el barco para abajo hacia la quilla. Per il capitano Longo il fattore più critico in un disastro è il tempo. El tiempo ralentiza en la mente de los que son testigos de un desastre, pero el reloj real sigue avanzando. Todo lo que se puede hacer se hace y el Capitán no puede hacer mas que dar ordenes.
Per chi desidera leggere tutta la relazione si allega il formato ppt.

Abele Carruezzo

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(Tasto destro, salva destinazione con  nome)

SEGURIDAD A BORDO DE LOS GRANDES BUQUES.ppt