“Nautica Formazione e Ricerca”: resoconto da 1001Vela Cup

Dalle alle ore 14.30 del 9 febbraio, presso la Sala Michelangelo nello spazio fieristico di Carrara, luogo delle manifestazioni Seatec-Compotec, per oltre tre ore si sono avvicendati al tavolo dei relatori del convegno “Nautica Formazione e Ricerca” alcuni tra i più qualificati atenei aderenti a 1001VELA CUP.

Flaviano Navone per l’Università di Venezia, Edward Canepa, per il Polo Universitario della Spezia, Andrea Ratti per il Politecnico di Milano, Antonio Mancuso per l’Università di Palermo, e Andrea Tilotti per l’Università di Trieste, introdotti da Massimo Paperini e Paolo Procesi, architetti fondatori dell’associazione, hanno presentato, con l’ausilio di testimonianze audiovisive, i loro progetti, le imbarcazioni realizzate, le varie fasi di sperimentazione tecnica e metodologica applicate, le attività di ricerca svolta dai gruppi di lavoro.

La narrazione delle esperienze progettuali ha svelato una ricca e poderosa attività di ricerca in campo nautico, svolta presso le facoltà di architettura ed ingegneria dal 2005 ad oggi, da quando cioè l’iniziativa era nota come “Mille e una vela per l’Università”. Del resto, dopo le performance di regata registrate nell’ultima edizione della cup a Palermo, era cresciuta la consapevolezza tra gli associati di un generico e progressivo upgrade delle imbarcazioni realizzate, soprattutto dal punto di vista qualitativo.

Un motivo d’orgoglio ed una gratificante conferma, però, sono state le presenze dell’Università di Pisa, che attraverso una piccola delegazione di studenti ha voluto partecipare all’evento portando i saluti dell’ateneo pisano e la propria manifestazione
d’interesse a partecipare al trofeo di regata 2012; e dell’Università di Trieste, la quale per due anni aveva sospeso le attività legate a 1001VELA CUP, e che invece per quest’anno sembra rientrare in gara. Un caloroso benvenuto è stato riservato, poi, anche a Luca Caruso, della facoltà di architettura dell’Università di Palermo, il quale ha avuto occasione di esporre il proprio progetto di skiff sul quale ci si aspetta regaterà a settembre assieme al neofita gruppo di lavoro.

Notevole è stata pertanto l’attenzione suscitata presso gli atenei di tutta Italia, i quali, nonostante le difficili condizioni meteoclimatiche hanno preferito non perdersi l’evento per poter accordare gli strumenti della ricerca e della didattica, raccordandosi con gli organizzatori ed i colleghi, lasciando preludere ad un ingrossamento della fila sulla prossima linea di partenza.

E questo non può che rallegrare gli animi e causare effetti benefici sull’associazione in sé e sui singoli associati, per via degli aspetti più edificanti che una sana competizione innesca, rappresentati e significati dal miglioramento continuo nella costruzione dei prototipi di classe R3 regatanti.

Come da programma, è seguita l’assegnazione dei due premi di recente istituzione: il “Premio Formazione” per il miglior progetto didattico universitario avviato negli ultimi anni, è andato alla Università di Palermo, ed è stato ritirato dal prof. Antonio Mancuso; ed il premio “Skiff dell’anno” per la miglior imbarcazione di classe R3 progettata, ritirato da Edward Canepa del Polo Universitario della Spezia, è andato allo skiff Corsara con la seguente motivazione “per l’eleganza e la coerenza formale”.
Presso lo stand delle Istituzioni e delle Università della manifestazione di Carrara tutti gli atenei hanno esposto i loro lavori su tavola.