America’s Cup: tutto pronto per la quinta tappa

Potrebbe essere un finale inaspettato, un «thriller oceanico», quello della quinta tappa della Volvo Ocean Race, il giro del mondo a vela a tappe e in equipaggio partita dal porto spagnolo di Alicante lo scorso 29 ottobre, che ha ora varcato Capo Horn.

A meno di 950 miglia dal traguardo di Itajaì, in Brasile, le tre barche di testa sono racchiuse in sole 95 miglia, tutto potrebbe risolversi sul filo di lana. Groupama (francese) e PUMA (americana) si controllano a vista, anche se cominciano a sentire la pressione per il «terzo incomodo» che si avvicina alle spalle, gli spagnoli di Team Telefonica, che continuano ad accorciare le distanze e ormai si trovano a poco più di 95 miglia dai leader.

Ai primi mancano meno di 850 miglia al traguardo per il rush finale. Intanto in Pacifico l’equipaggio neozelandese di CAMPER ha sospeso la regata in rotta per il porto cileno di Puerto Montt, dove si prevede arrivi questa notte per riparare i danni alla barca. Secondo il navigatore di PUMA Tom Addis, i team stanno usando ogni arma possibile, inclusa una tattica da vero match race.

«Cerchiamo di guadagnare qui è là, dove possibile, di stare vicini e di ridurre i rischi». Sulla stessa linea anche lo skipper francese di Groupama Franck Cammas: «È una lotta molto serrata. Sembra il Tour de France, ma intorno al mondo».