Safe Med II

Il tema della “sicurezza” marittima, dall’inizio di questo 2012, è al centro di tutti  i convegni e workshop dedicati. La settimana scorsa, l’Agenzia Europea per la sicurezza marittima – EMSA: European – ha  presentato a Lisbona il SafeMed II Project, con l’obiettivo della identificazione e tracciamento degli itinerari di navi tramite il sistema LRIT (Long Range Identification and Tracking of Ships). Dal 18 ottobre 2011, l’ (EMSA) ha assunto dalla US Coast Guard, il funzionamento operativo (gestione) del (IDE), nodo centrale del sistema globale di identificazione e di tracking a lungo raggio di navi LRIT.

A Lisbona, si è passati alla fase operativa; si è parlato dell’architettura del sistema, l’organizzazione, segmento satellitare e le ground stations, oltre agli aspetti legali a cui le varie amministrazioni marittime ed armatori ne saranno soggetti. “Il sistema LRIT è un sofisticato strumento di controllo di navi con numerose applicazioni importanti.

Attraverso l’uso della tecnologia satellitare, il LRIT è in grado di fornire agli Stati le informazioni relative a navi che operano sotto la loro bandiera; a navi che cercano di entrare in un porto del loro territorio, e a navi che operano in prossimità di coste dello Stato”, ha detto il capitano Joseph Zerafa, responsabile ufficiale del progetto SAFEMED II.

Durante il seminario, si è discusso anche del ruolo importante del LRIT a garanzia della sicurezza marittima, soprattutto in casi di missioni di soccorso in mare; come pure in tema di tutela dell’ambiente marino, il LRIT è importante per identificare navi inquinanti e coordinare le missioni di bonifica delle zone di mare inquinate a seguito di incidenti navali. Il progetto Safemed II è stato finanziato dalla UE con un importo di 5,5 milioni di euro al fine di migliorare la cooperazione euromediterranea nel settore della sicurezza marittima e prevenzione dell’inquinamento marino causato dalle navi.