Crisi della Grecia: “le Isole dell’Egeo sempre più isolate dallo Stato”

La “crisi” della grande Grecia si era già fatta sentire, all’inizio del 2012, con tutte le sue conseguenze economico-occupazionali in tema di trasporti marittimi: e come dire che “per colpa di una non lungimirante politica del parlamento ellenico  nei confronti di una crisi finanziaria- quella del 2008- che poi si è tramutata in crisi economica occupazionale,  tutto il settore dello shipping sta attraversando il periodo più duro dal “dopo-guerra” e con risvolti di una forte  difficoltà sociale a vivere questi momenti. ( L’Italia non  è esente ed ancora in difficoltà!).

E di questa mattina l’annuncio che il Ministero della Marina Mercantile ellenica non può ottemperare agli impegni per le sovvenzioni a compagnie di navigazione. Come  dire : la “continuità territoriale delle Grecia attraverso le proprie isole” è divenuto un optional, per cui rimane difficile mantenere i collegamenti fra le proprie isole e,  di fatto,  non si garantisce la mobilità delle persone e delle merci di prima necessità.  Nei giorni scorsi, le compagnie greche di navigazione costiera , causa l’aumento del costo dei carburanti, avevano dato l’allarme al ministero dei trasporti  sulla difficoltà economica a gestire le navi.

Infatti,  la compagnia di navigazione Nel Lines, che gestisce i trasporti passeggeri e merci da e per l’Isola di Lesvos, nell’Egeo orientale, stamani ha annunciato che ha interrotto a tempo indeterminato tutte le corse  delle  proprie navi  a causa della mancanza di fondi. Nel  comunicato diffuso dalla NEL, si legge che lo Stato ellenico deve alla compagnia 8.8 milioni di euro in sovvenzioni mai versate appunto per i collegamenti fra il continente e le isole greche più remote.

La NEL Lines possiede una flotta di tutto rispetto, navi ro-ro e ro-pax, che collega Pireo  con Kalymnos, Kos, Rhodes, Ikaria, Syros, Andros, Tinos, Myconos, Paros, Naxos and Corinth; per l’Italia attraverso Igoumenitsa  e Corfu e dal 2011 anche linee per la Turchia. “Crisi” ellenica che si fa sentire per tutto l’Adriatico e lo Ionio.  Se non ci saranno soluzioni rapide, alla compagnia NEL rimarrà l’azione legale citando lo Stato per danni.

 

Abele Carruezzo