Capannone ex Montecatini: protesta di Api

“Il Gruppo Consiliare Comunale e Provinciale di Alleanza per l’Italia esprime sconcerto per le notizie comunicate agli organi di stampa dall’Ammiraglio LOLLI, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale. Dovemmo già prendere atto, con estremo rammarico, in piena campagna elettorale per l’elezione del Sindaco ed il rinnovo del Consiglio Comunale, della decisione assunta dal Commissario Pezzuto (ancora un Commissario!) di modificare l’Accordo di Programma a suo tempo firmato con la Marina Militare, destinando le ingenti risorse disponibili non piu’ alla realizzazione del nuovo deposito POL a Capobianco e alla rimozione dei serbatoi attualmente esistenti in Via Spalato ma all’ampliamento della Caserma Carlotto, che ospita il Battaglione San Marco.

Eppure, a suo tempo, l’Avvocatura Generale dello Strato espresse parere favorevole alla cessione gratuita alla Marina Militare dei capannoni ex Saca di proprietà comunale esclusivamente per l’interesse pubblico connesso alla restituzione ad usi turistici e portuali del Seno di Levante.

Apprendiamo oggi che l’Autorità Portuale si è vista privare, per la mancata cantierizzazione delle opere, di ben 60 milioni di finanziamenti pubblici destinati, tra l’altro, alla realizzazione dei cinque nuovi ormeggi a S. Apolinaire e all’ampliamento della banchina di Viale Regina Margherita.

Ma la notizia ancora piu’ beffarda è l’intendimento di concedere alla SFIR l’uso esclusivo dei Capannoni ex Montecatini per depositarvi zucchero!
Un bene classificato di “archeologia industriale”, e come tale meritevole di tutela, per il cui restauro sono state spese ingenti risorse pubbliche, tornerebbe alla funzione originaria.

E la circostanza che li si ammasserebbe zucchero e non piu’ “sale” forse è il segno dei tempi, in cui di sale in zucca sembra essercene veramente poco, visto che si progetta di realizzare un terminal crocieristico a Costa Morena Est e si riporta il traffico delle merci nel porto interno. Così, il progetto di water front suo tempo sognato si ridurrebbe ad una semplice risistemazione della carreggiata stradale, con qualche “chianca” in meno e qualche pietra di Apricena in piu’.

Ci chiediamo fino a quando si potrà tollerare questo stato di cose in cui Commissari preposti per definizione alla cura dell’ordinaria amministrazione assumono decisione irreversibili per la città, senza avere neppure il buon gusto di interpellare gli Organi deputati all’indirizzo e controllo: nel caso specifico, il Consiglio Comunale e il Comitato Portuale.
Ci auguriamo, ora, che il Sindaco Consales intervenga con autorevolezza in questa vicenda, tutt’altro che “dolce” per le aspettative di crescita della città e per le prospettive di quel nuovo modello di sviluppo che rischia, ogni giorno di piu’, di rivelarsi un clamoroso bluff”.