CLIA ed ECC: più safety a bordo delle navi passeggeri

Lo avevano promesso sia la CLIA (Cruise Lines International Association) che la ECC (European Cruise Council), le due più importanti organizzazioni internazionali del settore croceristico, che avrebbero aumentato i parametri della sicurezza a bordo delle navi da crociera delle compagnie di navigazione loro associate; e così è stato, senza aspettare le nuove norme emendate dall’IMO.

Il programma relativo al progetto di revisione dei parametri di sicurezza, denominato Cruise Industry Operational Safety Review (OSR), era partito a gennaio scorso, a seguito del tragico incaglio della Costa Concordia. Sia la Costa Crociere che la MSC Crociere da subito hanno applicato questi nuovi parametri e cioè: stivaggio dei giubbotti di salvataggio sulle navi di nuova costruzione, messa in sicurezza di oggetti pesanti, armonizzazione delle procedure operative sul ponte di comando tra flotte possedute o operate dalla stessa compagnia.

Tre nuove misure importanti per rendere consapevole l’equipaggio che applicandole si può ridurre il “rischio” di gravi incidenti per la difficoltà a reperire giubbotti di salvataggio in cabina, soprattutto quando i passeggeri si concentrano per i servizi di ristorazione sullo stesso ponte ed alla stessa ora. Queste nuove misure, inoltre, superano gli attuali parametri normativi internazionali e rappresentano un ulteriore sviluppo del programma di sicurezza messo in atto da CLIA ed ECC .

In particolare, nelle navi di nuova costruzione, un numero di giubbotti di salvataggio che eccede la normativa dovrà essere stivato nelle immediate vicinanze dei punti di riunione o in prossimità dei punti di accesso alle scialuppe di salvataggio così da essere rapidamente accessibili per la distribuzione ai passeggeri in caso di un’emergenza. Inoltre, sono previste specifiche procedure per la messa in sicurezza degli oggetti pesanti di bordo, quando non sono in uso o in caso di condi- meteomarine avverse.

Infine, dal momento che i membri dell’equipaggio di coperta spesso operano su navi differenti, l’utilizzo di procedure uniformi migliorerà ulteriormente la comunicazione, non solo a bordo della stessa nave, ma anche all’interno di ogni compagnia aumentandone la cosiddetta “sicurezza operativa”.

 

Abele Carruezzo