Porto di Brindisi: yacht incagliato a Punta Riso. Muore uno dei naufraghi

Nella prima mattinata di mercoledì 17 luglio uno yacht di 24 metri, “Pepe e Sale”, è rimasto in balia delle onde in prossimità dell’imboccatura del porto di Brindisi sino a naufragare sul lato esterno della Diga di Punta Riso. La Capitaneria di Porto di Brindisi, intervenuta tempestivamente, ha tratto in salvo dal violento impatto i tre membri dell’unità ma il comandante, unico italiano, è morto poco dopo durante il trasporto in ospedale per cause da accertare.

Alle 6.30 circa l’equipaggio dello yacht contattava la sala operativa della Capitaneria di Porto di Brindisi per segnalare un’improvvisa avaria dei motori ed il conseguente stato di non governo dell’unità. La vicinanza alla costa (circa 400 metri) e le ostiche condizioni meteo-marine (raffiche di vento sino a 25 nodi e ed onde alte sino a 6/7 metri) determinavano l’involontaria deriva dell’unità con gravissimo pericolo per la vita dei tre membri dell’equipaggio. Immediatamente la Capitaneria di Porto di Brindisi attivava la macchina dei soccorsi inviando sul posto una motovedetta classe 800, un peschereccio in transito nelle vicinanze ed un rimorchiatore del porto di Brindisi. Ciononostante, risultava impossibile impedire l’impatto con la costa e l’equipaggio rendendosi conto dell’ineluttabilità degli eventi, si tuffava in mare per cercare salvezza.

L’intervento congiunto dell’equipaggio della Motovedetta CP844 della Guardia Costiera di Brindisi e del personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi, come detto permetteva di procedere immediatamente al recupero degli uomini in mare. I primi due membri dell’equipaggio gettatisi in mare, un moldavo ed un rumeno, venivano tratti subito in salvo malgrado le condizioni del mare e la vicinanza alla diga comportassero un serio pericolo anche per le unità soccorritrici. Il terzo, lo skipper dell’unità, ultimo a lanciarsi fuori bordo, veniva recuperato solo grazie all’intervento di ulteriori mezzi intervenuti in rinforzo: la moto d’acqua dei Vigili del Fuoco ed il battello pneumatico GC18 della Capitaneria di Brindisi. L’uomo, un sessantenne originario del Lazio è deceduto durante il trasporto in ospedale per cause in corso in corso di accertamento.

Sono in corso, a cura della Capitaneria di porto di Brindisi le indagini per raccogliere ogni utile notizia utile per l’attivata inchiesta di sinistro marittimo e per le attività di polizia giudiziaria da riferire alla locale Procura della Repubblica già interessata del caso. Da sopraluoghi effettuati nell’area del sinistro all’attualità non risulta esserci stato conseguente sversamento di carburante in mare.

 

Foto: Vincenzo Tasco