Autorità dei trasporti: è fatta

 

“Abbiamo scelto persone qualificate e che garantiscono una funzione terza indispensabile per una liberalizzazione del settore; mi auguro che il Parlamento, nella sua autonomia, proceda rapidamente al completamento dell’iter”, aveva affermato il Ministro Lupi e da noi riportato alcuni giorni addietro.

E ancora, “A questo punto si può dire che l’Italia crede fortemente alla strategicità di questo settore ma altrettanto all’apertura del mercato e all’attrazione dei consumatori e dei cittadini”, aveva sostenuto nell’ultimo Consiglio dei Ministri nel proporre la nuova terna dei nomi da sottoporre al Parlamento. Infatti, ieri la Commissione Lavori pubblici, comunicazioni del Senato e la Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera hanno approvato i nominativi scelti dal Governo Letta per i componenti della nuova Autorità di regolazione dei trasporti. Si tratta di Andrea Camanzi come presidente e Barbara Marinali e Mario Valducci componenti dell’Autorità.

“Sono molto contento perché si tratta di una questione fondamentale per completare il quadro regolatorio e perché ciascuna delle funzioni preposte sia effettivamente operative”- ha dichiarato soddisfatto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. “È ora fondamentale – ha concluso il ministro – che si provveda ad un rapidissimo insediamento”. Andrea Camanzi è consigliere presso l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP), Barbara Marinali è direttore generale per le infrastrutture stradali presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Mario Valducci, tra gli incarichi ricoperti a livello istituzionale, è stato presidente della Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera. “A Camanzi, Marinali e Valducci, rivolgo il mio più sentito augurio di buon lavoro”, ha concluso il Ministro Lupi.

Per noi, rimane sempre una “Authority” centrata sempre più sulle modalità di trasporto terrestre, trascurando il segmento marittimo; creerà dei conflitti di competenze e funzioni sui vasti problemi di demanio marittimo, procedure amministrative di concessioni di aree e si trascurerà la strategia marittima riguardo alla politica portuale, l’armamento, la cantieristica, la logistica, la pesca, le attività estrattive marine e lo sviluppo della Marina Militare.

 

Abele Carruezzo