Sicurezza portuale: contrasti su utilizzo di guardie giurate

Ancora problemi per poter espletare la vigilanza in ambito portuale. Il decreto del Ministero degli Interni (154/2009), è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma ancora non è stata emanata la circolare attuativa riguardo all’addestramento, impiego e certificazione di guardie giurate.

L’Associazione delle società italiane di vigilanza (Assiv) la settimana scorsa ha incontrato i rappresentanti dei ministeri dei Trasporti e degli Interni per diramare alcune incomprensioni sul decreto che consente proprio l’utilizzo delle guardie giurate per la sicurezza in ambito portuale.

Vi sono due fronti contrapposti: da una parte le Associazioni delle Autorità Portuali e dei Terminalisti, preoccupate  dei tempi di risoluzione, e dall’altra l’associazione delle società di vigilanza che propende per un’applicazione immediata del decreto.

Poiché non si vede all’orizzonte una risoluzione immediata, Assoporti, Assologistica e Assoterminal sostengono  che un eventuale obbligo dell’utilizzo delle guardie giurate comporterebbe maggiori costi ai porti, maggiore burocrazia e conflitti di competenza; per questo chiedono la convocazione del Comitato Interministeriale per la Sicurezza Marittima avocando una modifica al Decreto 154/2009.

 

Abele Carruezzo