Ammarato il V° Ottobre Blu a Chioggia: “Una storia italiana”

La V° edizione di “Ottobre Blu, immersione, idrografia e idraulica per conoscere l’ambiente in cui viviamo”, ha schiuso oggi  i suoi battenti  a Chioggia aprendo un’importante parentesi dell’economia marittima italiana coniugando la Marina Militare a quella Mercantile e, insieme, al vasto hinterland industriale e commerciale della città lagunare.

“Oggi si  è scritta un’eloquente pagina di “Storia Italiana” – ha tra l’altro affermato nel suo intervento introduttivo il consigliere delegato dell’ASPO, (l’Azienda Speciale per il porto della Camera di Commercio di Venezia che ha organizzato la manifestazione) cap. Oscar Nalesso –  iniziando dalla commemorazione delle vittime del Vajont , passando per la storia e la funzione commerciale e industriale  del  fiume Piave e fino allo sviluppo del porto di Chioggia “.

Tra i vari interventi di pubbliche amministrazioni, di enti locali e Autorità marittima, tutti mirati allo sviluppo della funzione portuale e turistica di Chioggia, alla cultura dell’attività e delle tradizioni marinaresche ma, soprattutto, all’esigenza di una più oculata politica dell’ambiente, l’intervento della presidente del Comitato dei sopravvissuti del Vajont Micalela Coletti, madrina della manifestazione,  ha commosso l’affollata platea ricordando la drammaticità dell’evento e le devastanti  conseguenze che ancora, dopo 50 anni, restano vive nei  pochi sopravvissuti. Le ha fatto eco il sindaco di Longarone Roberto Padrin che ha polemicamente esordito ricordando come “Il profitto non possa passare sopra  a tutto e a tutti quando non si possono più fare soldi sulla pelle degli altri”.

Un appello questo mirato soprattutto alle nuove generazioni per portare maggiore attenzione ai rischi ambientali dei nostri territori dal mare alla montagna .Ottobre Blu, straordinario e significativo evento “ In crescita e sempre più innovativo per i suoi grandi contenuti culturali – ha affermato tra  l’altro Carlo  Alberto Tesserin consigliere della Regione Veneto – rappresenta il layout di un nuovo percorso fatto di tradizioni, di valori, di risorse e di innovazione che rappresenta un appuntamento culturale e sociale di grande rilievo nazionale”.

Da oggi e fino al 27 ottobre un ricchissimo calendario di incontri e stage sulla sicurezza in mare e visite alle unità della Marina Euro e Aretusa e  al sommergibile Peloso richiameranno,come per le scorse edizioni, oltre 80.000 visitatori  portando così alla ribalta l’antica “Fossa Clodia” oggi Chioggia, città proiettata verso nuove rotte sia sul mare che , grazie alla navigazione interna e alla sua funzione di unico porto italiano fluviomarittimo,verso  ancora troppo  poco esplorate rotte turistiche.