Grandi Navi: CruiseVenice contesta le decisioni romane

“Dall’incontro tenutosi oggi, martedì 5 novembre a Roma, si capisce che rimangono le navi in Laguna, la centralità dell’attuale stazione marittima resta immutata e si realizzarà il nuovo canale Contorta – Sant’Angelo voluto dal presidente dell’Autorità Portuale”.

E’ un grido d’allarme accorato quello lanciato dal presidente dele comitato Massimo Bernardo nella giornata in cui il governo ha accolto a Palazzo Chigi i protagonisti di quella che non è solo una questione cara ai veneziani.

“Non si capiscono, dunque, i toni trionfalistici ed entusiatici del sindaco di Venezia – ha continuato Bernardo – che ha perso su tutti i fronti. Può esultare solo per l’assurdo limite dell’ingresso in laguna delle navi con stazza superiore alle 96.000 tonnellate e la conseguente perdita di 180 toccate/anno.

Un limite irrazionale, dunque, che poteva essere portato almeno a 110.000 tonnellate,  privo di ogni fondamento scientifico che finirà per mettere in ginocchio il porto di Venezia e ne segnerà la fine. Complimenti!”.

 

Francesca Cuomo