UE: la Commissione apre indagine antitrust su liner container

La scorsa settimana, la Commissione Europea ha avviato una procedura antitrust formale nei confronti di diverse compagnie di trasporto marittimo di linea di container, per verificare se abbiano concordato prezzi e pratiche, in violazione delle norme Ue sulla concorrenza.

Dal 2009, queste compagnie di navigazione hanno emesso regolari avvisi pubblici di variazioni (aumento General Rate Increase) dei prezzi tramite comunicati stampa sui loro siti web e sulla stampa specializzata. Questi annunci sono stati editati più volte all’anno contenendo la quantità di prezzo-viaggio in aumento e la data dell’entrata in vigore del relativo aumento; i “lanci” pubblicitari sono stati emessi poche settimane prima della data di attuazione della variazione tariffaria annunciata; una pratica, questa, che si andava consolidando fra quasi tutte le compagnie di navigazione. In particolar modo erano e sono interessate i liner di container tra le rotte Shanghai – Hong Kong – Singapore e quelle per Rotterdam – Hamburg – Southampton.

La Commissione teme che questa pratica possa consentire alle compagnie di passarsi informazioni tra loro su “intenzioni future di prezzo” e che possa recare danno alla concorrenza, alterando così sia il mercato dei servizi di trasporto di linea dei container sulle rotte da e per l’Europa e sia le tariffe dei servizi portuali.

La Commissione intende ora verificare se questo comportamento equivale ad un “cartello” concordato in violazione dell’articolo 101 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e dell’articolo 53 dell’accordo sullo Spazio Economico Europeo che è generalmente simile e valido per tutte le aziende.

 

Abele Carruezzo