“Lo Stretto e le origini della terra”: 1° incontro del Convegno di Cultura Marinaresca a Villa San Giovanni

Il Convegno di Cultura Marinaresca inizia col vento in poppa grazie agli studenti del liceo classico “Luigi Nostro” di Villa San Giovanni. Sono quaranta gli alunni del prestigioso istituto scolastico villese che hanno scelto di iscriversi al ciclo di conferenze organizzato dalla sezione reggina del Circolo Nautico Sopo, in collaborazione col Museo di Storia Naturale dello Stretto e sotto il patrocinio del comune di Villa.

“Lo Stretto di Messina è composto da un’insieme di peculiarità che lo rendono, assieme a Gibilterra, unico al mondo – spiega il direttore del Museo dello Stretto, Antonia Messina – Si tratta di una realtà geologicamente giovane e dinamica. Qui la placca africana e quella europea scatenano una forte energia contrapposta, con pressioni che spingo la Sicilia verso il Tirreno e la Calabria nello Ionio. Quest’ultimo mare è più denso e salato, questo il perché le acque tirreniche, leggere, smuovono la superficie in senso inverso a quelle ioniche, pesanti, sul fondale, generando quei vortici tipici del nostro Stretto”.

Tutte queste sono solo alcune delle caratteristiche che lo Stretto offre, elementi scientifici ed estetici, che ognuno dovrebbe conoscere ed apprezzare, cogliendole per avviare itinerari di turismo naturalistico.

“Questo era a conti fatti l’incontro maggiormente tecnico da seguire, trattandosi di geologia qualche difficoltà, da parte dei più giovani, nel seguire la relazione era più che comprensibile – sostiene Francesco Ventura, presidente del CNS reggino – Gli studenti però brillano per la loro condotta e diligenza, dimostrandosi vigili ed interessati al programma. Il nostro impegno per migliorare l’approccio è costante e siamo sempre più motivati in questa direzione proprio dall’entusiasmo dei liceali villesi. Siamo consapevoli di essere innanzi ad un uditorio volontario, quindi ci impegneremo a conquistare la loro passione”.

L’appuntamento si rinnova quindi mercoledì prossimo, con l’incontro su “Scilla e Cariddi, le verità del mito”, a cura di Angelo Vazzana, direttore del Museo di Paleontologia e Biologia Marina di Reggio Calabria, subacqueo appassionato e grande conoscitore dei segreti delle profondità marine dello Stretto di Messina.