IMO: approvata la “guida” alla certificazione di sicurezza per i marittimi

Dopo l’approvazione delle modifiche di Manila alla Convenzione Internazionale sulle norme relative alla formazione, certificazione e tenuta della guardia per i marittimi (STCW Standards of Training, Certification and Watchkeeping) ed il relativo codice, l’IMO ha emesso una specifica “guida”.

Si tratta di una guida operativa per la formazione e certificazione per gli ufficiali di sicurezza della nave (Ship Security Officer) e marittimi con compiti attinenti alla sicurezza; tale guida è necessaria per risolvere le difficoltà pratiche che i marittimi incontrano per aggiornare la propria certificazione  agli emendamenti di Manila.

La guida raccomanda che entro il 1° luglio 2015 la formazione dovrà essere pertinente ed adeguata (cioè formazione, addestramento ed esercitazioni per la sicurezza della nave) e riguarderà tutti i marittimi designati a svolgere compiti di security a bordo di navi ed operatori degli impianti portuali (Codice ISPS); la formazione dovrà essere fatta presso i Centri di Formazione per marittimi accreditati dall’Amministrazione dello Stato e la certificazione del corso dovrà rispettare la Convenzione STCW e relativo Codice.

La “guida” IMO è stata approvata dal Sub-Committee on Human Element, Training and Watchkeeping (HTW), riunitosi per la prima sessione dell’anno dal 17 al 21 febbraio 2014; il sub-comitato ha espresso la propria preoccupazione per il gran numero di marittimi che dovranno essere autorizzati dalle compagnie di navigazione a frequentare i corsi di formazione in materia di sicurezza, in conformità con le norme STCW, al fine di ottenere la relativa certificazione. Il Sub-Comitato ha approvato anche una circolare STCW che riguarda i consigli operativi per gli Ufficiali delle Autorità Marittime dello Stato di approdo delle navi per effettuare i dovuti controlli e le azioni da intraprendere nei casi in cui i marittimi non abbiano la certificazione richiesta a norma del regolamento VI/6 della Convenzione STCW sezione A-VI/6 paragrafi 4 e 6 del Codice STCW già operativa da questo 1° gennaio 2014.

Ricordiamo che l’Italia, con il decreto del 3 dicembre 2013, (G.U. n. 290 del 11.12.2013), del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha istituito e disciplinato il corso di formazione e addestramento per il personale marittimo designato a svolgere compiti di security. Finalmente, la sicurezza viene considerata come un valore aggiunto all’interno dei servizi che deve fornire sia una nave, in navigazione, in porto o all’ancora, e sia una infrastruttura portuale pubblica o privata, per valorizzare al meglio la affidabilità dell’uso (nave e/o porto e/o banchina) da parte dell’utenza dei traffici commerciali e/o turistici, aumentandone sul mercato il valore economico della struttura stessa.

 

Abele Carruezzo