US Coast Guard aggiorna il livello Port Security per la Libia

A causa dei continui conflitti civili con le istituzioni governative della Libia, la US Coast Guard ha emesso un “avviso” di allerta per tutte le navi che fanno scalo nei porti libici invitandole a mantenere alte le misure di security, applicando al meglio l’International Ship and Port Facility Security Code (ISPS).

La Guardia Costiera statunitense raccomanda alle navi che scalano i porti della Libia di ridurre al minimo le attività di interfaccia nave-porto, come sostituzione di membri equipaggio, bunkeraggio e attività di rifornimenti/provviste nei vari terminal portuali; le misure aggiuntive sono relative al piano sicurezza della nave ed equivalgono al Livello di sicurezza MARSEC 2.

Inoltre, le navi sono invitate a procedere con cautela durante le fasi di avvicinamento per ormeggiarsi ai terminal petroliferi libici, in particolare quelli della Libia orientale; l’allerta è dovuto all’incremento di attività criminose violente messe in atto da gruppi ribelli armati impegnati nell’esportazione illecita di petrolio; stesse azioni saranno espletate anche per navi che provenienti dalla Libia toccheranno porti americani.

L’allerta del Governo degli Stati Uniti, segue la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Ris. N. 2146/2014 votata all’unanimità da tutte le parti componenti) che, dal 19 marzo scorso, vieta le esportazioni illecite di petrolio greggio dalla Libia, ed autorizza gli Stati Membri ad ispezionare le navi, in alto mare, con tutte le misure commisurate alle specifiche circostanze; cioè impone diverse restrizioni in materia di carico, trasporto o scarico di petrolio greggio dalla Libia, incluso anche l’eventuale rifiuto di ingresso nei porti.

 

Abele Carruezzo