Tre pescatori scomparsi nel Golfo di Squillace

Ancora nullo l’esito della ricerca dei tre pescatori calabresi dispersi nelle acque del Golfo di Squillace. Nonostante lo spiegamento congiunto di uomini e mezzi di motovedette della Guardia Costiera, gommoni e squadre della Guardia di Finanza specializzate nella ricerca notturna ed un elicottero in pattugliamento della Polizia di Stato nessuna notizia si ha dei dispersi. Si tratta di Angelo Tavano, Francesco Rania e Giuseppe Parrò, i primi due settantenni ed il terzo cinquantenne accomunati dall’amore per il mare.

I familiari usciti due giorni fa in mare per una battuta di pesca tra amici, di loro se ne sono perse le tracce e vani sono stati i tentativi di contattare il gruppo da parte dei familiari che allarmati dal mancato ritorno della loro imbarcazione in vetroresina da 3 metri e mezzo hanno deciso di mobilitare le autorità. Immediato l’avvio della macchina dei soccorsi, che hanno proceduto ininterrottamente nelle ricerche giorno e notto. Il loro itinerario originario prevedeva una battuta di pesca al largo di Simeri Mare, nel catanzarese.

Sono attualmente in corso anche le indagini, avviate dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria, l’ipotesi principale vuole che l’imbarcazione possa essersi spinta troppo a largo finendo in balia delle correnti, alla luce delle condizioni meteo di mare forza tre e vento forte relative al presunto orario di scomparsa. L’intera comunità di pescatori della Calabria segue la vicenda, stringendosi con solidarietà attorno alle famiglie dei dispersi e pregando affinché la fioca luce della buona notizia non si spenga.

Francesco Ventura