18 a Euro-Med Convention

“From Land to Sea” è il leitmotiv della diciottesima convention euro-mediterranea della Grimaldi Group, che si è svolta la settimana scorsa ad Elounda di Creta. Occasione per fare il punto sui traffici ro-ro e ro-pax del Mediterraneo. Presenti come relatori: Ioannis Bras presidente Autorità Portuale di Heraklion, Antonis Maniadakis managing director Minoan Lines, George Anomeritis, presidente Port Authority Piraeus, Hercules Haralambides, presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, Yiannis Avrantinis amministratore delegato Nel Lines, Pasqualino Monti, presidente Assoporti Italia, Ugo Salerno presidente e amministratore delegato Rina, Patrick Verhoeven Segretario Generale ECSA, oltre ad altri operatori del settore trasporti e logistica che hanno portato il loro contributo.

Oltre 300 rappresentanti di imprese e istituzioni, giornalisti e professionisti provenienti da diversi paesi comunitari e non, sono stati interessati dall’attuale situazione dei trasporti via terra e via mare, delle possibilità di migliorare i consumi, di accordi internazionali che possano garantire una migliore qualità dei servizi offerti, della diffusione dell’ecobonus italiano in paesi extracomunitari e dell’estensione delle autostrade del mare nel Mediterraneo.

A fare gli onori di casa è stato l’amministratore delegato della Grimaldi Group Manuel Grimaldi che ha relazionato sulla situazione economica internazionale e soprattutto sulle analisi di impatto da effettuare preventivamente per valutare attentamente la riduzione dell’utilizzo di carburanti nocivi come lo zolfo nel fuel delle navi da 1,5 a 1,0 ed allo 0,1% nelle zone ECA, come prescritto dall’emendamento di revisione MARPOL Annex  V I . Si è detto che le compagnie armatoriali sono compatte nel giudicare negativamente i limiti imposti che provocheranno dal 2015 un danno di 10 miliardi di euro l’anno all’economia europea  e riporteranno il 30% di camion al trasporto via terra.

Altro argomento, focus della convention Euro-Med, è stato prettamente tecnico sulle tecnologie applicative per le acque di zavorra delle navi e la creazione di regole generali, valide per tutti gli Stati, in modo che non si verifichino fenomeni di scorrettezza  in ambito di eco-sostenibilità e sicurezza della navigazione, della nave e dell’ambiente marino. Bisogna dire che nonostante la crisi economica internazionale, il Gruppo Grimaldi nel 2014 continua a crescere grazie alle strategiche rotte di corto raggio e cabotiere portando l’utile del primo semestre 2014  superiore al 40% rispetto allo stesso periodo del 2013. La crescita delle attività short sea nel Mediterraneo e nel Baltico ha più che compensato il calo dei traffici deep-sea (dall’Europa verso le Americhe e l’Africa occidentale). Negli ultimi cinque anni, il Gruppo Grimaldi è passato da 85 a 103 navi (età media 11 anni rispetto alla media del settore di 20-25 anni) e altre undici unità in costruzione entreranno in attività lungo le rotte intercontinentali nei prossimi due anni per le controllate Grimaldi Lines e Atlantic Container Lines. Anche la controllata Minoan Lines, in corso di  ristrutturazione,  ha realizzato un aumento di capitale da 30 milioni e si appresta a sostenere un piano di razionalizzazione dei costi tramite cessione di naviglio: lascerà attive solo cinque moderne navi sulle rotte Grecia-Italia e tra Grecia continentale (Pireo) e Creta (Heraclion).

La controllata greca si accinge a cedere a noleggio a Tirrenia CIN le navi Europa Palace e Olympia Palace, a Grimaldi Lines la Ikarus Palace e la Zeus Palace, mentre la Oceanus è destinata a essere venduta a Corsica Ferries, il traghetto Ariadne Palace a Moby e il Pasiphae Palace a SNCM. Il progetto delle Autostrade del Mare è stato sviluppato dai vari docenti presenti che hanno sottolineato essere la strategia vincente delle linee guida dell’ecosostenibilità dei trasporti di merci e persone. Vi è stata una sessione sulle prospettive portuali del  “ferry” (accoglienza, terminal e servizi) con particolare riferimento alle aree del nord Europa e della Grecia, interessate alla Minoan Lines ed alla Finnlines, compagnie del Group Grimaldi.

Sul fronte nuovi investimenti l’armatore partenopeo, con un protocollo d’intesa, firmato con l’Autorità Portuale di Barcellona, si è impegnato sull’allargamento delle aree del terminal portuale dello scalo catalano. Nella conferenza stampa che è seguita alla 18ma Euro-Med Convention in Grecia, Emanuele Grimaldi, rispondendo ai giornalisti di molte nazionalità sul panorama italiano, ha chiarito il suo pensiero sulla dibattuta proposta della riforma dei porti. “Intanto bisogna capire di quale riforma parliamo – ha detto  – poiché ne abbiamo viste tante, troppe, che sono state attribuite al ministro Lupi ma magari erano del partito, o di una parte di esso, o di Assoporti. Il ministro Lupi si dovrebbe sedere – come ho già avuto modo di dirgli – ad un tavolo ed aprire una seria discussione con i suoi due unici interlocutori: Assoporti e Confitarma, recepirne le indicazioni e poi decidere quel che ritiene giusto”.

Il presidente di Confitarma ritiene che la soluzione non sia tanto nell’accorpamento di alcune Authorities quanto nell’aumento della competitività e nella classificazione degli scali anche in base alle reti Ten-T; e in quanto agli “hub”, l’Italia ne ha già troppi.

 

Abele Carruezzo