COMITATO VENETO FICK: IL VENEZIANO ANDREA BEDIN RIELETTO PRESIDENTE REGIONALE

VENEZIA – L’Assemblea regionale straordinaria dell’11 dicembre 2014 ha rieletto, per il biennio 2015-2016, Andrea Bedin presidente del Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK). Quello del 39enne veneziano, nel ruolo già ricoperto per sei anni e fino allo scorso mese di ottobre, è un ritorno al vertice di un movimento tra i principali del panorama italiano, come ben testimoniato dai 2.107 tesserati (compresi 926 amatori).

Alla presenza del presidente federale Luciano Buonfiglio è stato dunque eletto il nuovo organigramma del Consiglio regionale Veneto (www.federcanoa.it/veneto) di cui fanno parte: presidente regionale Andrea Bedin: consiglieri regionali in rappresentanza degli affiliati Maurizio Bergo, Antonio Dal Santo, Diego Dogà e Giorgio Ghezzo; consigliere regionale in rappresentanza degli atleti Riccardo Daidone; consiglieri regionali in rappresentanza dei tecnici Mauro Bordignon e Renzo Rampado.
«Essermi ricandidato ed essere rieletto conferma la mia volontà a fare bene per la canoa veneta e la volontà dei club veneti di credere nelle mie capacità – le parole di Andrea Bedin –. Non è semplice portare avanti la dirigenza della canoa veneta e l’attività nazionale del dragon boat insieme agli affetti personali e all’attività lavorativa, ma la canoa e il dragon boat meritano questo grande impegno perché possano essere sempre più visibili nel palcoscenico sportivo veneto e nazionale».
Nel suo intervento il candidato unico Andrea Bedin ha sottolineato la costanza dei risultati di eccellenza, conseguiti a livello giovanile (in ambito nazionale, internazionale e in Azzurro), la crescita della Canoagiovani e il primo posto a livello senior della Rappresentativa veneta al Trofeo delle Regioni. Un Veneto che, oltre ad essere il comitato leader nella Paracanoa, punta all’incremento del settore arbitrale ed è stato il primo in Italia a realizzare i corsi “Dirigere lo sport” per formare i dirigenti.

L’intenzione dichiarata è di procedere con ancor più vigore in questa direzione (coordinando tecnici di base e istruttori), puntando anche ad una maggiore valorizzazione dei campi di gara (sviluppando i luoghi sede delle competizioni) che fungono da palcoscenico della canoa veneta. Un obiettivo, inoltre, è quello di incrementare il peso politico del Veneto all’interno delle decisioni prese dal CONI regionale, nel panorama nazionale FICK e nei confronti degli Enti pubblici/privati. In prospettiva il Veneto ospiterà dal 2 al 5 luglio 2015 ad Auronzo di Cadore (Belluno) gli Europei di dragon boat per Nazioni e Club (www.auronzo2015.eu), ma l’intenzione è quella di candidarsi anche per gli Europei 2018 di canoa velocità junior e under 23.
Il ritorno di Andrea Bedin alla guida del movimento Veneto segue di pochi giorni l’accoglimento, da parte della Commissione d’Appello della FICK, del ricorso che lo stesso Bedin aveva presentato per contestare la “deplorazione” comminatagli il 17 settembre dalla Commissione Disciplinare. Tale provvedimento gli era stato irrogato in primo grado per aver commentato su un social network, nel giugno scorso, il pensiero del presidente FIDB (Federazione Italiana Dragon Boat) Claudio Schermi, il quale rivendicava come “certi risultati del dragon boat italiano fossero frutto della Federazione da lui guidata”.

Annullando la deplorazione è stata riconosciuta a Bedin la correttezza come libero cittadino di non aver attaccato la persona di Schembri, ma solo criticato la sua posizione di presidente di una Federazione (FIDB) che tale non è non essendo affiliata al CONI.come ben testimoniato dai 2.107 tesserati (compresi 926 amatori).

Alla presenza del presidente federale Luciano Buonfiglio è stato dunque eletto il nuovo organigramma del Consiglio regionale Veneto (www.federcanoa.it/veneto) di cui fanno parte: presidente regionale Andrea Bedin: consiglieri regionali in rappresentanza degli affiliati Maurizio Bergo, Antonio Dal Santo, Diego Dogà e Giorgio Ghezzo; consigliere regionale in rappresentanza degli atleti Riccardo Daidone; consiglieri regionali in rappresentanza dei tecnici Mauro Bordignon e Renzo Rampado.
«Essermi ricandidato ed essere rieletto conferma la mia volontà a fare bene per la canoa veneta e la volontà dei club veneti di credere nelle mie capacità – le parole di Andrea Bedin –.

Non è semplice portare avanti la dirigenza della canoa veneta e l’attività nazionale del dragon boat insieme agli affetti personali e all’attività lavorativa, ma la canoa e il dragon boat meritano questo grande impegno perché possano essere sempre più visibili nel palcoscenico sportivo veneto e nazionale».

Nel suo intervento il candidato unico Andrea Bedin ha sottolineato la costanza dei risultati di eccellenza, conseguiti a livello giovanile (in ambito nazionale, internazionale e in Azzurro), la crescita della Canoagiovani e il primo posto a livello senior della Rappresentativa veneta al Trofeo delle Regioni. Un Veneto che, oltre ad essere il comitato leader nella Paracanoa, punta all’incremento del settore arbitrale ed è stato il primo in Italia a realizzare i corsi “Dirigere lo sport” per formare i dirigenti.

L’intenzione dichiarata è di procedere con ancor più vigore in questa direzione (coordinando tecnici di base e istruttori), puntando anche ad una maggiore valorizzazione dei campi di gara (sviluppando i luoghi sede delle competizioni) che fungono da palcoscenico della canoa veneta. Un obiettivo, inoltre, è quello di incrementare il peso politico del Veneto all’interno delle decisioni prese dal CONI regionale, nel panorama nazionale FICK e nei confronti degli Enti pubblici/privati. In prospettiva il Veneto ospiterà dal 2 al 5 luglio 2015 ad Auronzo di Cadore (Belluno) gli Europei di dragon boat per Nazioni e Club (www.auronzo2015.eu), ma l’intenzione è quella di candidarsi anche per gli Europei 2018 di canoa velocità junior e under 23.
Il ritorno di Andrea Bedin alla guida del movimento Veneto segue di pochi giorni l’accoglimento, da parte della Commissione d’Appello della FICK, del ricorso che lo stesso Bedin aveva presentato per contestare la “deplorazione” comminatagli il 17 settembre dalla Commissione Disciplinare. Tale provvedimento gli era stato irrogato in primo grado per aver commentato su un social network, nel giugno scorso, il pensiero del presidente FIDB (Federazione Italiana Dragon Boat) Claudio Schermi, il quale rivendicava come “certi risultati del dragon boat italiano fossero frutto della Federazione da lui guidata”.

Annullando la deplorazione è stata riconosciuta a Bedin la correttezza come libero cittadino di non aver attaccato la persona di Schembri, ma solo criticato la sua posizione di presidente di una Federazione (FIDB) che tale non è non essendo affiliata al CONI.