TAP: pubblicato il bando per la costruzione del tratto sottomarino

ROMA – Mentre i sindaci dei comuni pugliesi interessati e non al gasdotto Tap erano riuniti presso il Dipartimento per il Coordinamento amministrativo, della Presidenza del Consiglio dei ministri, per affermare il “no” a tale insediamento industriale, utile per trasferire gas dall’Azerbaigian all’Italia e all’Europa, la direzione della Trans Adriatic Pipeline pubblicava due bandi di prequalificazione per la costruzione del tratto sottomarino del gasdotto.

I due bandi sono stati pubblicati nel Ted-Tenders Electronic Daily, supplemento della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europe. I sindaci di Melendugno, Otranto, Torchiarolo e Brindisi hanno espresso il loro “no – pregiudiziale” con allegate delibere consiliari, affermando che  i vari approdi sui loro territori risultano improponibili; mentre il sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, è stato più possibilista ed attende tutta la progettazione per porla alla valutazione dell’assemblea civica del suo Comune.

Un tavolo, quello di Roma, con rappresentanti dei Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Interno, delle Infrastrutture e dei Beni culturali, amministrativo/tecnico che non sa o sa bene della pubblicazione dei due bandi della Tap, e con l’avallo della Regione Puglia, evidenzia solo un percorso politico senza tener conto delle esigenze territoriali; infatti si sono aggiornati ancora all’11 marzo prossimo.

Intanto, si va avanti e il bando tratta dei 105 km di gasdotto da costruire sotto il Mare Adriatico e con la massima profondità di posa a -820 metri. Nel comunicato dell’azienda si parla del gasdotto che partirà dalla frontiera greco-turca, attraverserà Grecia e Albania per approdare in Italia – per il momento, approdo tecnico autorizzato a San Foca di Melendugno, Lecce – veicolando il gas naturale dal Mar Caspio in Italia e in Europa.

Il primo bando riguarda i lavori di “Engineering, Procurement, Construction and Installation- Epci: progettazione esecutiva, acquisti, costruzione e installazione” della tratta sottomarina del gasdotto da 36 pollici (91,4 cm) tra le coste albanese e italiana. L’opera prevede lavori di ingegneria civile su entrambi gli approdi, lavori di ispezione dei fondali e lavori di precollaudo.

Il secondo bando, suddiviso in tre lotti, si legge nella nota della Tap, prevede la fornitura di tubi lineari e rivestimenti sottomarini. Per il presidente Vendola qualsiasi grande opera non può prescindere da valutazioni tecnico-scientifiche-ambientali ed eventuali referendum popolari; come dire che siti salentini di balneazione e di promozione turistica sono di diverso colore politico; ma questa è un’altra storia: si è già in piena campagna elettorale per le regionali della Puglia.

Abele Carruezzo