I sindacati confermano lo sciopero di venerdì 6

ROMA – “Tuttora non conosciamo i contenuti della bozza di riforma dei porti, per cui sono confermate le ragioni che hanno portato allo sciopero e le richieste dei sindacati, sebbene nell’incontro siano emersi anche elementi positivi”. Lo si legge in una congiunta di Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti dopo l’incontro con il capo di gabinetto del Ministero dei Trasporti Giacomo Aiello, che ha comunicato si rappresentanti sindacali che è terminato il lavoro della commissione incaricata di elaborare una bozza di riforma dei porti che non includeva la rappresentanza sindacale.

Lo sciopero nazionale di 24 ore dell’intero settore portuale e di 12 ore per i servizi tecnico nautici è previsto per venerdì 6 marzo. Filt, Fit e Uilt “vogliono mantenere un sistema di regole certe per lo sviluppo portuale e la tutela del lavoro, che ad oggi non si trovano nei vari provvedimenti che si stanno inseguendo, compreso quello in discussione alla commissione industria del Senato che ripropone il ddl sulla concorrenza del Mise stralciato dal Governo. Il sindacato rinnova la richiesta di un confronto vero”.