Coppa America: per Oracle le novità sono state richieste da Luna Rossa

HAMILTON – “Siamo delusi di dover prendere atto di un atteggiamento del genere, quando certi cambiamenti erano stati sollecitati proprio da Luna Rossa”. Quattro team che partecipano alla Coppa America – tra i quali il detentore Oracle Team Usa, oltre agli sfidanti svedesi di Artemis Racing, gli inglesi di Ben Ainslie Racing e Team France – con un comunicato congiunto suggeriscono scarsa limpidezza da parte di Team New Zealand e Luna Rossa, che si sono opposti al ridimensionamento in corsa degli scafi. Ieri l’imbarcazione italiana ha annunciato il ritiro dalla 35/a edizione della regata più prestigiosa del mondo, quella prevista per il 2017.

Oggi la risposta piccata dei team che, a maggioranza, hanno introdotto le modifiche adducendo di voler ridurre i costi. I quattro team sostengono che le nuove regole sulla classe di Coppa America, frutto di discussioni partite tempo fa, sono state scritte di concerto con tutte le squadre ed un progetto è stato inviato a tutte. Così come la scelta di “prendere tali importanti decisioni a maggioranza era stata approvata da Luna Rossa, ed inserito nel regolamento dell’evento”.

“Purtroppo – ironizzano gli autori del comunicato – rispettare i risultati del voto a maggioranza sembra essere qualcosa che né loro, né Team New Zealand sono disposti a fare… a meno che non facciano parte della maggioranza”, aggiungendo l’auspicio che i neozelandesi tornino sui propri passi. Al team italiano è arrivata la solidarietà del Consorzio Azzurra, per bocca del suo presidente Riccardo Bonadeo: “Patrizio Bertelli è uno yachtsman appassionato e competente.

Faccio mio l’augurio da lui medesimo espresso, che questa decisione possa far prendere coscienza delle derive di un sistema e porre così le basi per un futuro di legalità e rispetto dei valori sportivi”. La Federazione italiana vela ha preso atto “con rammarico della decisione”, e “continuerà a guardare con ammirazione a questo manipolo straordinario di eccellenze, grata al Dottor Bertelli anche per l’entusiasmo con cui ha voluto sostenere i propri atleti olimpionici”.