Porto di Ancona: al via il progetto Ti porto al porto

ANCONA – Al via martedì 14 aprile il progetto “Ti porto al porto” ideato dall’Autorità Portuale di Ancona per far conoscere anche ai più piccoli lo scalo del capoluogo marchigiano e le sue tante attività: l’iniziativa, che sarà realizzata grazie alla collaborazione degli operatori portuali del servizio traffico e passeggeri, è rivolta in questa prima edizione alle scolaresche delle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Ancona.

La proposta di venire a conoscere di persona il porto ha riscosso grande curiosità tra insegnanti, ragazzi e famiglie: 11 le scuole che hanno già prenotato le visite, in programma fino al 26 maggio. In un mese e mezzo saranno oltre 500 gli studenti e insegnanti, provenienti da tutto il territorio (non solo da Ancona, ma anche da Jesi, Senigallia, Falconara, Osimo e Castelfidardo) ospiti del porto in un tour che li accompagnerà nel cuore dello scalo, dove saranno illustrate funzioni e attività e mostrate da vicino le zone operative. E trattandosi di porto l’escursione – completamente gratuita – prevede per le scolaresche una visita ad un traghetto (o altro natante) e la consegna finale di un attestato di “Esperto in porto”.

“La nostra proposta ha trovato subito adesioni entusiastiche superiori alle aspettative, anche grazie all’interessamento dell’Ufficio Scolastico per la Provincia di Ancona e dei Dirigenti scolastici. Questo ci gratifica molto: non vediamo l’ora di partire col progetto” commenta il Presidente dell’Autorità Portuale Rodolfo Giampieri “Questa iniziativa rafforza il dialogo tra la città, il territorio ed il porto, vale a dire di una aspetto fondamentale della nostra identità storica, sociale ed economica, partendo questa volta dalle nuove generazioni.

Tutto nell’ottica, sottotesa al più ampio disegno di Ancona Open (che prevede il riassetto del porto storico con recupero delle sue aree monumentali e garanzia di accessibilità e fruibilità per cittadini e turisti) di riportare presto le famiglie a recuperare dimestichezza e quotidianità con lo scalo: un’infrastruttura che da’ linfa economica al territorio nonché una delle zone più suggestive della città”.