Volvo Ocean Race: un grande ritorno

LISBONA – Giornata che precede la in-port race a Lisbona, tradizionalmente dedicata alla conferenza stampa degli skipper. Oggi si è tenuta anche la conferenza stampa di Team Vestas Wind, che ritorna alla regata dopo mesi di lavoro. Domani appuntamento con la Lisbon in-port race sullo spettacolare campo di regata sul fiume Tago, da seguire in diretta.

Sarà senza dubbio uno dei momenti più significativi della vita e della carriera di velista di Chris Nicholson quando, domani, tornerà a navigare con il suo equipaggio a bordo di Team Vestas Wind per la disputa della in-port race e domenica, quando lo scafo tornerà a far parte della flotta per l’ottava tappa della Volvo Ocean Race.

La storia di Team Vestas Wind è nota, dall’incagliamento su una barriera corallina nel mezzo dell’oceano Indiano, al ritorno in regata, grazie a uno dei più incredibili e duri progetti di ricostruzione che il mondo della vela ricordi. Molti pensavano che lo skipper australiano, al suo quinto giro del mondo, non sarebbe mai riuscito ad essere di nuovo in acqua e competitivo e invece, contro ogni previsione, questo è proprio ciò che è successo. Grazie al supporto del main sponsor Vestas e degli altri sponsor guidati dalla società olandese Powerhouse, quello che sembrava un obiettivo lontanissimo, partecipare alle due ultime tappe della Volvo Ocean Race, è diventato realtà. Nicholson ne ha parlato oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella capitale portoghese.

“Ritornare è una sensazione bellissima. E’ il mio quinto giro e spesso si parla di quanto dura sia questa regata, ma di certo per me questa è stata la più dura di tutte. Tutto il gruppo ha lavorato insieme, ha perseverato, ha superato i momenti difficili per essere qui, con una barca pronta per navigare in questa edizione e anche nella prossima. Davvero abbiamo tirato fuori il massimo da una situazione molto dura.” Il velista australiano ha anche detto ai giornalisti presenti che le prove a mare, e le pro-am race sono andate bene. Alla domanda su quali siano le prospettive per Team Vestas Wind nel corso delle ultime due tappe contro i sei rivali che hanno già messo in carniere un’intera circumnavigazione del mondo Nicholson ha risposto: “Noi di Team Vestas Wind siamo fra le persone più competitive che possiate trovare, abbiamo di nuovo una barca come le altre e quindi giocheremo secondo le regole e giocheremo senza risparmiarci.”

Team Vestas Wind tornerà per una tappa che si preannuncia molto “calda” dal punto di vista della competizione con i leader di Abu Dhabi Ocean Racing in vantaggio di sei punti su Team Brunel e Dongfeng Race Team, penalizzato dalla Giuria Internazionale per un’infrazione alle regole di navigazione, come successo anche agli spagnoli di MAPFRE. Due punti di penalizzazione sono invece stati inflitti all’equipaggio femminile di Team SCA, guidato dalla skipper britannica sam davies che nel corso della consueta conferenza stampa ha detto: “Ammettiamo di aver fatto un errore e di sicuro abbiamo imparato la lezione. Abbiamo già preso delle misure per fare che non accada più.”

Ian Walker ha invece sottolineato che in una competizione come la Volvo Ocean race non bisogna mai prendere nulla per scontato. “C’è ancora tanta strada da fare, nella vela offshore si può perdere nelle ultime miglia verso il traguardo finale. Ho visto delle Admiral’s Cup perse all’ultimo secondo. Siamo ancora molto, molto lontani dall’aver vinto la regata. Quando cominci a pensare di averla nel sacco, è il momento che inizi a perdere. Preferisco non guardare nemmeno la classifica e poi questi velisti (i suoi avversari) sanno di avere ancora delle possibilità di batterci.” A bordo di Azzam, per la in-port e la tappa non sarà presente il velista di Abu Dhabi Adil Khalid vittima di un virus che ha colpito gran parte del team, e che verrà sostituito dal giovane Louis Sinclair di Antigua e Barbuda.

Il veterano olandese Bouwe Bekking pensa che nell’ottava tappa, benché corta potrebbero esserci “Alcune delle ore più dure di tutta la regata.” perché ci si aspetta una navigazione tutta di bolina con condizioni anche parecchio dure, mentre lo skipper statunitense di Team Alvimedica Charlie Enright, spera di poter contare sulla conoscenza del campo di regata dove il team si è allenato a lungo lo scorso anno, come successo nell’arrivo della settima tappa dove è riuscito a passare nelle fasi finali Dongfeng Race Team, chiudendo al terzo posto. “Le previsioni meteo sono abbastanza incerte almeno per la partenza. Gli altri team adesso hanno avuto la possibilità di navigare su questo campo, ma speriamo che il tempo che abbiamo passato qui ci possa aiutare.”

Per Charles Caudrelier e gli altri francesi a bordo di Dongfeng questa tappa sarà un ritorno a casa. “A parte Sanya, questa è una tappa che vorremmo davvero vincere.” Ha detto lo skipper transalpino. “Ma sarà dura e sarà certamente una battaglia tutti contro tutti.” Xabi Fernández, che per la quarta volta durante laVolvo Ocean Race avrà il ruolo di skipper in sostituzione di Iker Martínez impegnato nella preparazione della campagna olimpica è d’accordo con Caudrelier e ha dichiarato. “Non siamo stressati, ma ci sarà vento di sicuro”.

Primo appuntamento, alla vigilia della partenza dell’ottava tappa, per domani sabato 6 giugno poco prima delle ore 15 (italiane) per la Lisbon in-port race. La classifica delle regate costiere, che avrà una grande rilevanza in caso di parità nelle prove offshore, è guidata da Abu Dhabi Ocean Racing con un punto di vantaggio su Team Brunel, mentre terze sono le veliste di Team SCA, uniche finora ad essersi aggiudicate due prove. Le previsioni parlano di vento leggero e, dato che la regata si svolgerà nell’estuario del fiume Tago, a complicare le cose potrebbe essere anche la corrente montante.