La Capitaneria di porto di Brindisi “ferma” nave CHAMPION TRADER

BRINDISI – Fra il pomeriggio di ieri e tutt’oggi, infatti, il personale della Capitaneria di porto di Brindisi, appartenente al nucleo PSC, durante l’espletamento di un’ispezione prevista dal Memorandum of understanding di Parigi hanno rilevato numerose deficienze relative alla preparazione dell’equipaggio in materia di antincendio e sulle procedure dell’abbandono nave.

Sempre in materia antincendio sono state rilevate perdite di lubrificanti nei pressi del motore principale, delle valvole di intercettazione gasolio e sui generatori elettrici principali nonché alcune porte tagliafuoco sono risultate inoperative. La concomitanza di tali deficienze ed altre irregolarità inerenti le condizioni di vita e la sicurezza sul lavoro a bordo, ha messo nelle condizioni di valutare la motocisterna “non sicura per intraprendere la prossima navigazione”.

Proprio per questo motivo gli Ufficiali PSC, sotto il comando del Capitano di Vascello (CP) Mario VALENTE, hanno emesso un provvedimento di “fermo nave” a carico della M/C CHAMPION TRADER. Tale unità, battente bandiera Liberiana, è una Motocisterna di oltre 19 anni da 21.897 tonnellate che, all’attualità, è giunta nel porto brindisino per scaricare 37177 t di olio di palma.

Nel primo pomeriggio di oggi la nave avrebbe dovuto riprendere la navigazione a seguito del termine delle operazioni commerciali navigazione che, proprio grazie al provvedimento di fermo, non potrà aver luogo non prima di aver rettificato le deficienze e che il nucleo PSC abbia verificato il ripristino dell’efficienza dei sistemi e, non da ultimo, la preparazione dell’equipaggio.

Tale attività di ispezioni si inserisce nel più ampio programma nazionale del Comando Generale del Corpo Capitanerie di Porto per far sì che le navi che approdano nel Paese rispettino le norme di sicurezza ed adottino tutti i possibili accorgimenti per la tutela dell’ecosistema marino e dell’ambiente in generale.