Arriva il Med Atlantic Ecobonus

BARCELLONA – L’annuncio è stato diramato a margine della 19ma edizione dell’Euromed Convention, organizzata dal gruppo Grimaldi a Barcellona, e lascia spazio a ben poche esegesi: l’Italia ed i Paesi della fascia mediterranea possono confidare nel ritorno di un nuovo meccanismo di ecobonus che incentivi l’utilizzo delle autostrade del mare da parte delle società di autotrasporto.

Il neo presidente di Ram (Rete autostrade Mediterranee) Antonio Cangian ha suggellato tale prospettiva poiché “a livello comunitario si sta lavorando alla proposta di un ecobonus che dovrebbe chiamarsi Med Atlantic, finanziato nell’alveo degli stanziamenti CEF”. Il Connecting Europe Facility è uno strumento di finanziamento diretto atto migliorare le reti europee nei settori dei trasporti, dell’energia e della telecomunicazione.

Tra i progetti approvati vi è, appunto, quello del Med Atlantic Ecobonus il cui capofila è la divisione marittima del ministero dei trasporti spagnolo- Puertos del Estado- seguita dalle autorità di Portogallo, Francia ed Italia (Ram spa): le Autorità di Bruxelles hanno messo a disposizione una somma pari a 770mila euro, pari al 50% dell’importo finanziabile, a sostegno di questa nuova misura di ecobonus che spinga gli autotrasportatori a scegliere la nave in alternativa alla strada.

L’originaria versione di questo strumento è nata- per iniziativa del Governo italiano- con la legge n.265/2002 che metteva a disposizione degli autotrasportatori la somma di 240 milioni di euro attraverso uno stanziamento quindicennale: la finanziaria del 2008 aveva poi attualizzato tale importo, stanziando 77 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007,2008, 2009. La Commissione Europea ha poi aperto nel 2012 una indagine formale sull’ecobonus sostenendo che lo stesso “rappresenti un aiuto di Stato verso l’autotrasporto e le compagnie di navigazione, conferendo un eccessivo vantaggio alle stesse”.

Negli anni a venire era stato il precedessore di Cangian, Tommaso Affinita, a riproporre un meccanismo d’incentivazione per le rotte marittime chiamato Magellano 2020 ma poi se ne sono perse definitivamente le tracce. L’esiguità dell’importo finanziato dal CEF dimostra – come ha svelato lo stesso presidente di Ram – che non si è giunti ancora alla declinazione di un modello definitivo di ecobonus ma, almeno, tale strumento ha ricevuto in qualche modo una sorta di legittimazione politica da Bruxelles: del resto, tale incentivo ha funzionato molto bene in Italia prima che venisse dichiarato illegittimo.

Secondo le intenzioni della Commissione Europea, il nuovo meccanismo dovrà stimolare la domanda (dunque gli autotrasportatori) e non l’offerta di trasporto marittimo (le compagnie di navigazione) e potrebbe essere adottato-svela Cangian- anche dai paesi del Nord Europa, bisognosi di incentivare le rotte marittime nei mari nordici.

 

Stefano Carbonara