Propeller Club Port of Venice: “Marittimi, lavoratori del mare invisibili”

VENEZIA – L’International Propeller Club Port of Venice  e Stella Maris Friends’ – Seafares’Welfare Venice nel meeting d’apertura del nuovo anno sociale del Club che associa una sessantina di aziende che nel Veneto operano nel trasporto marittimo/aereo e terrestre, affronteranno le principali problematiche di un settore apparentemente invisibile, troppo  spesso considerato superficialmente, quello della “gente di mare” .“Marittimi – Lavoratori del mare invisibili” è il tema del meeting che si terrà il 24 p.v.  con inizio alle ore 18.30 presso l’hotel Bologna (Best Western) di Mestre . Relatori il dr. Andrea Pesce, direttore di Stella Maris e la dott.ssa Anita Llubani responsabile P.R. dello stesso sodalizio.

“Sono migliaia i marittimi che, grazie anche al forte incremento del traffico crocieristico ,approdano ogni anno  al porto di Venezia- anticipa il presidente del Propeller Massimo Bernardo – ed è a loro, alle loro condizioni di vita, alla loro solitudine e più drammaticamente alla loro “ invisibilità”  che il Port of Venice  vuole dedicare l’apertura del suo anno sociale invitando un po’ tutti, dai media alle autorità fino alla gente comune, a rendere sempre più ospitale ed adeguata  l’accoglienza a questo “popolo di invisibili”  nei nostri porti e nelle nostre città di mare”.

I temi che saranno affrontati nel corso del meeting proporranno: Una panoramica sulle difficoltà che essi incontrano nell’esecuzione delle proprie attività: gli inquadramenti contrattuali dei Marittimi; le attività svolte dai Marittimi a bordo durante la navigazione e la sosta delle Navi nei porti; le usuali necessità dei suindicati Marittimi, quando le Navi scalano i Porti; le maggiori concentrazioni/percentuali  di risorse  Lavoratori del Mare nei vari Paesi del Mondo; le differenti interpretazioni ed applicazioni di norme in materia di Safety  da parte delle Navi e dei Marittimi; le problematiche imminenti in cui potrebbero incorrere i marittimi  e gli armatori italiani nel caso di mancata ratifica di norme internazionali applicabili al personale navigante.