DISPUTATA LA ONLY TEN REGATTA NEL GOLFO DI PALERMO

PALERMO – Palermo nel 2016 ospiterà il Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura ed in quest’ottica il Velaclub ed il Centro Universitario Sportivo di Palermo chiamano a raccolta in questo Autunno solo dieci barche crociera/regata con prestazioni simili, in modo da cominciare a mettere a punto imbarcazioni ed equipaggi in vista dell’evento tricolore.

Si doveva cominciare il primo novembre, ma le proibitive condizioni del mare di quel giorno hanno portato all’inizio vero e proprio in questo week end. Un fine settimana comunque infausto per i gravi fatti di Parigi, che l’organizzazione doverosamente ricorda provvedendo a fornire alle barche un nastro nero da apporre sullo strallo di poppa in segno di doveroso rispetto alle vittime.

La giornata è plumbea come i pensieri di tutti per ciò che è accaduto. Anche l’aria è ferma, sembra che la natura si sia anche lei messa da parte per non disturbare il cordoglio. Dopo un’ora di attesa si stende il vento. E’ Maestrale ed il Comitato piazza in pochissimi minuti il campo. Iniziano i segnali ed improvvisamente si accendono gli animi. Marcamento strettissimo su Sagola Biotrading del marsalese Beppe Fornich da parte di Obi Wan, Bud 37 condotto da Alessandro Candela, del Grand Soleil 40 Acchiappasogni di Ugo Polizzoti e di Cochina, First 40 di Piergiorgio Fabbri. La flotta preme, riempie tutti gli spazi della stretta linea di partenza, il Comitato annota un primo OCS, poi un secondo, un terzo, quindi richiamo generale.

Comunque è un buon segno, nessuno concede un solo centimetro agli avversari. Si ripete la procedura, ma stavolta la flotta esce correttamente allo zero lanciata e compatta. Procede bene Jules et Jim, condotta da Jimmy Brucato coadiuvato alla tattica da Carmelo Savastano, che viaggia evitando i rifiuti delle barche più grosse e si mantiene a stretto contatto. Il vento ruota improvvisamente di 50° a destra. Nessuno comunque è particolarmente avvantaggiato. Il Comitato accorcia il percorso e fa condurre uno spettacolare traverso con gli spinnaker. Acchiappasogni sarà la prima al traguardo, ma Jules et Jim è troppo vicina ed il computer darà ragione a quest’ultima.

Il vento si distende da Nord e si riposiziona velocemente il campo. Di nuovo bagarre in partenza per conquistare il miglior posto, incroci a pelo, passaggi affollati di boa. Si lavora come si lavora nel Campionato Minialtura, con la flotta omogenea e barche vicinissime tra loro. Cochina sarà la prima al traguardo nelle successive prove, ma si aggiudicherà effettivamente solo la prima di queste. Sarà Sagola Biotrading ad aggiudicarsi la terza ed ultima prova della giornata.

La classifica generale premia Acchiappasogni il cui timone è affidato a Dario Lo Bue. Con un equipaggio giovanissimo, gestisce le tre prove senza strafare concedendo il minimo agli avversari. Il gruppo ha ampi margini di miglioramento e deve solo evitare ogni asperità nelle manovre.

Si ritrova con merito in testa, ma ad un solo punto segue Sagola Biotrading, quindi, appaiate, Cochina e Jules et Jim. Incombe appena dietro Niño, Dufour 34 del licatese Massimo Licata D’Andrea. Tra quattordici giorni scatterà il primo scarto e la classifica sarà sicuramente stravolta. Finisce una bella giornata di gare, il vento si spegne, si rientra in porto e le bandiere nere sugli stralli riportano tutti duramente alla realtà. Tra due settimane speriamo sia tutto diverso.
Foto: Nuccio