IL PORTO DI TRIESTE SI PRESENTA ALLE REALTÀ INDUSTRIALI DEL NORD-EST

TRIESTE – Domani 27 novembre alle ore 9.30, il Porto di Trieste si presenterà alle realtà industriali del Nord-Est, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Pordenone.

L’incontro ha lo scopo di presentare le opportunità che lo scalo triestino può offrire alle realtà locali in termini di nuovi servizi intermodali, di condizioni tariffarie e di possibili sviluppi di nuove attività grazie al regime di Punto Franco.

Nell’occasione verranno presentate  le possibilità che deriveranno dalla riconversione del Porto Vecchio in termini di sviluppo di nuovi business per le imprese del Nord-Est.

Dichiarazioni:
Roberto COSOLINI, Sindaco di Trieste
“È una iniziativa particolarmente significativa,  che ci consente di presentare il Porto di Trieste e Porto Vecchio a una qualificata platea di industriali del Nordest.  Trieste,  con le proprie infrastrutture e i propri servizi,  può e vuole essere un motore di sviluppo economico di area vasta e di ciò gli imprenditori della regione ne sono consapevoli, così superiamo definitivamente inutili  steccati e logiche di separatezza che hanno profondamente penalizzato, per tanti anni, tutta la nostra comunità. Città e Porto stanno accettando fino in fondo questa sfida e questo è sicuramente un punto di svolta importante. Per quanto mi riguarda mi soffermerò in particolare sul Porto Vecchio, tenuto conto che il Commissario e gli operatori portuali potranno presentare al meglio la realtà e le prospettive del nostro scalo, inoltre sottolineerò come il Porto sia parte integrante di una città che sta scommettendo fortemente sul mare a tutti i livelli.”

Zeno D’AGOSTINO, Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste
“Oggi la quasi totalità dei traffici del porto di Trieste è estero su estero. Un fattore connotante per l’unico scalo a vocazione internazionale d’Italia. Questo dato positivo però fa riflettere sul fatto che ad oggi il porto non ha sviluppato appieno le sue potenzialità a servizio della manifattura del Nord-Est. Grazie agli ottimi collegamenti ferroviari e stradali, il porto è perfettamente collegato alla rete logistica del Friuli Venezia Giulia. Fernetti, Cervignano, Pordenone possono essere il naturale retroporto di Trieste.  Solo un’integrazione efficiente tra le infrastrutture a mare e a terra può portare dei vantaggi per il territorio e delle ricadute economiche per le realtà produttive che vi sono insediate e con cui dobbiamo dialogare maggiormente. In questo contesto, Pordenone, città ponte tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, diventa il luogo ideale da cui partire per raccontare come stiamo lavorando a Trieste”.

Francesco S. PARISI, presidente della Francesco Parisi Casa di Spedizioni S.p.A.
“Bene andare a Monaco, Vienna, Praga e Istanbul, ma ancora più importanti sono i nostri vicini. Consideriamo molto positivamente l’iniziativa di APT di presentare le novità che riguardano il porto alle imprese della regione. Un porto più efficiente è un importante elemento di competitività anche per le imprese del territorio più vicino e così pure il porto può e deve beneficiare anche di un’accresciuta attenzione da parte di questi operatori. Farsi conoscere meglio dai clienti è indispensabile”

Enrico SAMER, presidente e amministratore delegato della Samer & Co. Shipping S.p.A.
“I margini di crescita del porto di Trieste sono notevoli e per certi versi ancora tutti da esplorare. In questi anni abbiamo lavorato duramente per rinforzare e consolidare alcune importanti linee commerciali, l’obiettivo nell’immediato futuro dovrà essere quello di estendere ulteriormente i nostri traffici. Diventa quindi fondamentale ragionare come entità unica, il porto di Trieste può e deve presentarsi sul mercato più coeso possibile. L’incontro di Pordenone, con le realtà industriali del Nord-Est, diventa occasione per esporre le enormi potenzialità che offrono le nostre strutture. Che negli anni sono migliorate tantissimo sotto il piano logistico, e offrono servizi di altissimo livello”.

Fabrizio ZERBINI, AD di To Delta e presidente di Trieste Marine Terminal S.p.A.
“Siamo fortemente convinti che il Porto di Trieste sia un’opportunità di sviluppo per l’intera regione. Il tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia può sfruttare questa opportunità iniziando da una reciproca conoscenza e questo appuntamento consentirà di dare inizio ad una nuova fase”.