Pireo Porto: la COSCO acquisisce il 67%

PIREO – Chiusa la partita delle offerte da parte di gruppi armatoriali per acquisire la quota di privatizzazione del porto greco di Pireo. Dopo quasi un anno, l’altro giorno sono state aperte le buste contenenti le offerte. La conferma viene da parte dell’Hellenic Republic Asset Development Fund, la società statale ellenica che gestisce tutte le fasi economiche delle aziende pubbliche da privatizzare.

Per quanto riguarda la privatizzazione del porto di Pireo, l’unica proposta pervenuta, in busta offerte, è stata quella del gruppo armatoriale cinese COSCO (China Ocean Shipping Company); cioè l’unico offerente per l’acquisizione del 67% del capitale azionario della Piraeus Port Authority.

Oltre alla COSCO erano interessati alla privatizzazione della quota dell’Autorità Portuale del Pireo anche il  terminalista olandese APM Terminal del gruppo armatoriale A.P. Moller-Maersk ed il gruppo terminalista filippino International Container Terminal Services. Se il tutto andrà a buon fine, la COSCO, partecipando già con il 52,8% in Cina alla COSCO Holding Co, mantenendo anche il 44,5% della COSCO Pacific, pur gestendo attualmente, tramite la Piraeus Container Terminal, il traffico dei container movimentato sulle banchine II e III del porto di Pireo, parteciperà per il 67% al capitale della Piraeus Port Authority.

E qualcuno afferma che si tratta di monopolio cinese, o di ingerenza cinese sulle questioni portuali europee! L’unica offerta presentata, quella della COSCO, sarà studiata e valutata in Consiglio della Hellenic Republic Asset Development Fund, convocato per la prossima settimana.

 

Abele Carruezzo