Assiterminal: “Bene la riforma ma critici su rappresentanza”

ROMA – Della riforma dei porti “approviamo i punti generali: siamo d’accordo sull’accorpamento delle Autorità portuali, sulla previsione di un’intelligenza centrale di pianificazione – che sia coerente con le linee guida del governo e dell’Europa ma anche stabile nel tempo a garanzia degli investimenti che ci sono già e che auspicabilmente ci saranno – e infine sulla sburocratizzazione dei rapporti con la P.a.”.

Così il presidente di Assiterminal, Marco Conforti, in audizione davanti alla commissione Lavori pubblici del Senato sulla riforma portuale. Proprio sulla sburocratizzazione, Conforti ha sottolineato che i poteri del presidente dell’Autorità portuale “possono essere rafforzati verso il coordinamento delle altre organizzazioni, mentre ci piace poco il richiamo ad un’ulteriore autorità di regolazione in un mercato che è già strutturalmente ben regolato”.

Assiterminal ha espresso poi delle criticità sulle forme di rappresentanza, “il decreto di governance decide di elidere le presenza delle imprese dall’organo di governo dell’Autorità di sistema, rispettiamo la decisione ma chiediamo che la voce delle industrie sia comunque garantita”. Anche lo strumento di partenariato pubblico-privato “va stabilito meglio, è in controtendenza con alcune indicazioni europee”, ha concluso Conforti.