IMO sui migranti all’Assemblea UN

NEW YORK – E’ la prima volta che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha tenuto un vertice ad alto livello per affrontare i grandi movimenti di rifugiati e migranti, con l’obiettivo di riunire i Paesi per un approccio al fenomeno più unanime e più coordinato. Un’opportunità storica per elaborare un progetto operativo che possa dare una risposta internazionale a questo fenomeno di grande portata, forse la più grande dal dopoguerra.

L’IMO si è fatto garante e portavoce di tale fenomeno per il fatto che l’Organizzazione Marittima Internazionale ha emanato nel corso degli anni un certo numero di trattati e documenti che comprendono disposizioni in materia di migrazione via mare. Questi trattati, adottati dalla quasi totalità dei Paesi marittimi, includono la più importante convenzione internazionale, la SOLAS, per la salvaguardia della vita umana in mare.

Al Capitolo V sulla sicurezza della navigazione si richiede che il comandante di una nave in mare, in grado di fornire assistenza alle persone che si trovano in pericolo in mare, operi il salvataggio, indipendentemente dalla nazionalità o status di tali persone o le circostanze in cui esse si trovano. L’IMO, unitamente all’International Chamber of Shipping (ICS) e dall’UNHCR, ha emanato una Guida sul quadro giuridico per il salvataggio in mare; ha prodotto una serie di tre cortometraggi che esaminano i pericoli a cui vanno incontro i migranti via mare.

I film esplorano punti di vista storico-geografico-politici dei flussi migratori e dei soccorritori. Durante l’incontro, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la “Dichiarazione di New York” per i rifugiati e gli immigrati, che si riferisce alla promessa di facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l’attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite.

La delegazione IMO ha sottolineato l’importanza dell’uso dei sistemi di ricerca e soccorso sancito dalla SOLAS e dalle convenzioni SAR , anche se non prevedono grandi flussi migratori di massa. Ed anche se i Governi ed il settore della Marina Mercantile continuerebbero nelle operazioni di soccorso, sicuro, legale, oggi occorre sviluppare percorsi alternativi e se necessario organizzare la migrazione via mare.

L’Assemblea ha ringraziato l’IMO per l’impegno operativo profuso nel risolvere il problema ed ha ringraziato le Autorità Marittime, Guardie Costiere e i Comandanti delle centinaia di navi mercantili che hanno deviato la propria rotta per soccorrere e salvaguardare i migranti. Si tratta di un momento di svolta per rafforzare la governance delle migrazioni internazionali  e un’opportunità unica per la creazione di un sistema prevedibile di più responsabilità di rispondere a grandi movimenti di rifugiati emigranti.

 

Abele Carruezzo