MARINA MILITARE: CAMBIO AL COMANDO DELL’OPERAZIONE MARE SICURO

AUGUSTA – Si è svolta ieri, 11 marzo, a bordo della fregata Carlo Margottini ormeggiata presso la base navale di Augusta alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano, la cerimonia di avvicendamento del comando dell’Operazione Mare Sicuro (O.M.S.) fra il contrammiraglio Alberto Maffeis comandante le Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera ed il contrammiraglio Andrea Cottini comandante la Stazione Navale di Taranto.

Nel corso di oltre due mesi di comando sono stati impegnati a rotazione complessivamente  1.900 militari facenti parte degli equipaggi delle Unità Navali, del personale della Brigata Marina San Marco e delle Forze Aeree, tutti inseriti nel dispositivo aeronavale di sorveglianza marittima che ha consentito di svolgere con successo le rilevanti attività  di: sorveglianza e protezione delle piattaforme petrolifere di interesse nazionale ubicate in acque internazionali; sorveglianza e protezione dei numerosi pescherecci italiani presenti nelle acque prospicienti la Tunisia e la Libia; deterrenza e contrasto nei confronti del terrorismo internazionale e di organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti; sorveglianza di Unità non NATO.

L’Operazione Mare Sicuro, varata dal Governo a seguito dell’aggravarsi della crisi libica, schiera dal 12 marzo 2015, in un’area di circa 80.000 km2 del Mediterraneo centrale, un dispositivo aeronavale con il compito di rafforzare quanto già in atto da parte delle navi della Marina Militare che operano nell’area per garantire la sicurezza marittima, assicurare la tutela degli interessi nazionali e la protezione delle linee di comunicazione e delle navi commerciali. Tali attività rivestono una importanza fondamentale in un contesto come quello italiano fortemente dipendente dai traffici marittimi e dalla sicurezza sul mare.

Il Comandante in Capo ha ringraziato l’ammiraglio Maffeis per il lavoro svolto, anche in condizioni metereologiche impegnative ed ha augurato all’Ammiraglio Cottini di ottenere altrettanti significativi risultati.