RISPOSTE TURISMO: si alza il sipario sulla terza edizione di Adriatic Sea Forum

BUDVA – Anticipati alcuni dati dell’Adriatic Sea Tourism Report: nel 2016 crescita del traffico passeggeri di crociere (circa 5,1 milioni, +5,5%) e ferry (17,6 milioni, +3,5%) e quadro positivo per il giro di affari delle marine e delle società di charter oggetto di indagine.

5 sessioni dedicate ai temi del turismo via mare in Adriatico, dalla gestione del fenomeno crocieristico da parte delle destinazioni dell’area da esso interessate alle potenzialità di sviluppo del traffico ferry, dal turismo nautico fino alla promozione dell’Adriatico come unica destinazione.
E ancora, keynote speech, presentazioni e confronti “face to face” per una due giorni di approfondimento, business networking e dibattito.

Questo, in sintesi, il programma della terza edizione di Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht, l’appuntamento internazionale dedicato al turismo via mare in Adriatico organizzato da Risposte Turismo che si terrà a Budva (Montenegro) i prossimi giovedì 27 e venerdì 28 aprile nella cornice dello Splendid Conference & SPA Resort situato nella penisola di Becici.

Organizzato quest’anno in partnership con l’Ente Nazionale del Turismo del Montenegro, il Ministero dello Sviluppo Sostenibile e del Turismo del Montenegro e l’Ente per la Gestione delle Coste del Montenegro, Adriatic Sea Forum è un appuntamento di riferimento per tutti gli operatori interessati ai settori crociere, traghetti e nautica nell’area.

Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo, società che ha ideato ed organizza il forum ha dichiarato: “Dopo le edizioni in Italia e Croazia, Adriatic Sea Forum fa tappa in Montenegro, una destinazione tra le più dinamiche su scala mondiale che accoglierà oltre 200 tra i principali operatori impegnati a diverso titolo nei settori oggetti di interesse del Forum. Una partecipazione sempre più qualificata che testimonia il ruolo assunto via via da questa iniziativa all’interno delle dinamiche di maritime tourism in Adriatico”.

La prima giornata di Adriatic Sea Forum 2017, dopo un keynote speech di Simone Masé, Chief Marketing Officer di Publicis Communications dedicato alla creazione di un brand, ospiterà una sessione plenaria intitolata “Tackling the Adriatic challenge together” e dedicata alla promozione dell’Adriatico come unica destinazione turistica.
I relatori attesi per questa sessione sono Ardit Collaku – Direttore Agenzia Nazionale del Turismo dell’Albania, Roberta Milano – Marketing Manager ENIT, Maja Pak – Direttore Generale Ente del Turismo della Slovenia e Zeljka Radak-Kukavicic – Direttore Ente Nazionale del Turismo del Montenegro.Alla ripresa dei lavori Francesco di Cesare presenterà in anteprima la nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca curato da Risposte Turismo che da cinque anni contiene analisi sui flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici relativi ai comparti crociere, traghetti e nautica nei 7 paesi che si affacciano sull’area Adriatica.

Secondo lo studio di Risposte Turismo, rispetto al 2015 il 2016 si è chiuso con un segno positivo per tutte le forme di turismo via mare dell’Adriatico.

Più in particolare, il traffico crocieristico nei porti dell’area ha registrato una crescita sia a livello di numero di passeggeri movimentati (circa 5,1 milioni, +5,5%), sia di toccate nave (oltre 3.700, +10,5%). Lo scorso anno i porti italiani hanno registrato 2,3 milioni di passeggeri movimentati 
(-2,5%) e 843 toccate nave (-1,4%), risultati che hanno consentito al nostro paese di confermarsi al primo posto nella classifica per nazioni davanti a Croazia e Grecia.

Crescita anche per il traffico di ferry, aliscafi e catamarani, che lo scorso anno ha raggiunto i 17,6 milioni di passeggeri movimentati (+3,5%) e oltre 83.500 toccate nave (+4,6%). In questo comparto del maritime tourism sono i porti croati ad aver ottenuto la performance migliore, seguiti da quelli greci e italiani, questi ultimi con una movimentazione passeggeri di poco più di 2,8 milioni (+1,5%) e 7.100 toccate nave (-15%).
Per quanto riguarda infine la nautica, da un’indagine effettuata su un campione di marine (65) e di società di charter (24) emerge un quadro positivo per il giro d’affari di tale realtà.

“L’anno appena concluso – ha aggiunto di Cesare – mostra un quadro complessivamente positivo per un’area, quella Adriatica, che può fare ancora meglio in tutte le componenti del maritime tourism. Proprio di questo i delegati discuteranno nel corso delle tavole rotonde e nei momenti dedicati al business networking. La crocieristica sta cercando nuovi equilibri in attesa della soluzione definitiva su Venezia e nel frattempo beneficia di risultati molto positivi nella sua aria meridionale (Corfù e Kotor su tutti); il ferry sta vivendo una nuova accelerazione anche grazie ai meno onerosi costi di bunker con gli operatori che hanno attivato o stanno pensando di attivare nuovi collegamenti; si rilevano inoltre investimenti in nuove marine e ristrutturazioni di porti esistenti. É dunque uno scenario interessante che potrebbe riservare positive novità nel medio periodo”.

Dopo un keynote speech di Tom Fecke – Segretario Generale CLIA Europe, la giornata di apertura del forum ospiterà un dialogo sulla pianificazione delle rotte crocieristiche nell’Adriatico tra Carla Salvadó – Direttore cruise marketing Global Ports Holding e Michel Nestour – Vice presidente Global Port & Destination Development Euromed Carnival Corp.

La seconda giornata del forum si aprirà con due tavole rotonde dedicate, rispettivamente, alle potenzialità di sviluppo del traffico ferry (titolo: “The ferry route to discovering destinations in the Adriatic: from the sea to the land”) e al turismo nautico (“From maxi yachts to small boats: how can Adriatic guide the Mediterranean?”).
La mattinata proseguirà, dopo un intervento di Anastasios Konidaris – Responsabile crociere di Santorini sulla gestione del turismo crocieristico da parte di Santorini, con una tavola rotonda dedicata alla gestione del fenomeno crocieristico da parte delle destinazioni turistiche – Bar, Corfù, Dubrovnik, Koper, Kotor e Ravenna – da esso interessate (“Cruise destinations in the Adriatic: challenges, opportunities and strategies”).

A seguire Christos Economou – Capo unità “Sea-basin strategies, Maritime Regional Cooperation and Maritime Security” DG MARE – Commissione Europea, effettuerà un intervento sul turismo sostenibile nella strategia europea per la regione Adriatica e Ionica.

Adriatic Sea Forum proseguirà nel pomeriggio con un confronto tra Joan Gual de Torrella – Presidente Autorità Portuale delle Baleari e Francesco Maria di Majo – Presidente AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale sulle sfide relative alla gestione di porti ad elevato volume di traffico passeggeri, per concludersi con una sessione plenaria dedicata all’attuale situazione del turismo via mare in Adriatico e alle prospettive future, con un focus sul ruolo del Montenegro (“The present and future of maritime tourism: Montenegro as a strength for the Adriatic”).

I relatori attesi per quest’ultima sessione sono Marco Digioia – Direttore Affari Governativi, CLIA Europe, Nikola Dobroslavić – Presidente, Euroregione AdriaticoIonica, Linda Haydon – Group Tourism Manager ETOA (European Tour Operators Association), Christos Lampridis – Segretario Generale “Porti, politiche portuali e investimenti marittimi” – Ministero greco degli affari marittimi e politiche insulari, Thanos Pallis – Segretario generale MedCruise, Marko Petričević – Direttore Dipartimento Destination Management – Ministero dello sviluppo sostenibile e del turismo del Montenegro e Boris Zgomba – Vicepresidente ECTAA (European travel agents’ and tour operators’ association).