Il Portodimare sul tetto del mondo con Airis al Mondiale ORC di Trieste

TRIESTE – Si è concluso nella giornata di ieri l’ORC Worlds Trieste 2017, il campionato del mondo di vela d’altura che si è svolto dal 2 fino all’8 luglio nelle acque del golfo di Trieste.

Organizzato dallo Yacht Club Porto San Rocco a capo di un comitato di circoli velici del quale fanno parte Yacht Club Adriaco, Triestina della Vela, Società Velica di Barcola e Grignano, Circolo della Vela Muggia, TPK Circolo Nautico Triestino Sirena e Yachting Club Portoroz ha visto la presenza di oltre 130 imbarcazioni, provenienti da 19 nazioni in rappresentanza di Gran Bretagna, Grecia, Russia, Germania, Ucraina, Finlandia, Turchia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Spagna, Estonia, Repubblica Ceca, Malta, Croazia, Cipro, Austria, Slovenia e Italia che si sono date battaglia sui due campi di regata allestiti sulle acque triestine.

Ad aggiudicarsi il titolo iridiato in classe C – dopo il bronzo ottenuto a bordo del GS 42 nel mondiale ORC 2012 ad Helsinki – è il Melges 32 di Cesare Bressan. Il socio de Il Portodimare grazie alle ultime due regate tiratissime, culminate con una doppietta di giornata, riesce a conquistare il titolo mondiale, superando Sease il Farr30 dei fratelli Franco e Giacomo e Loro Piana e l’altro Farr30 Mummy One Lab Met di Alessio Querin.

A bordo di Airis oltre all’armatore Cesare Bressan hanno regatato Roberto Monti, Diogo Cayolla, Michele Gregoratto, Victor Marino, Glauco Turco Albatros, e Vittorio Zaoli.
Una scelta rischiosa, quella dell’armatore padovano di presentarsi al Campionato del Mondo ORC con una barca monotipo, che però si è rivelata vincente tanto da aggiudicarsi quattro primi posti su otto prove totali. “È stato un campionato giocato fino alla fine – commenta a caldo Cesare Bressan – tanto che la penultima prova non sapevamo i risultati e abbiamo dovuto regatare l’ultima giocandoci il tutto per tutto, dando il massimo ed essendo la barca più veloce abbiamo dovuto allungare il più possibile il distacco dai nostri rivali. È stato sicuramente un campionato abbastanza teso. Il progetto di regatare con un Melges 32 su una regata a compensi è nato l’anno scorso al mondiale di Copenaghen, abbiamo visto delle prestazioni interessanti nel gruppo C e così quest’inverno abbiamo evoluto il progetto con Maurizio Cossutti, andando a creare una chiglia nuova ed altre ulteriori modifiche, l’ultima delle quali apportata proprio dopo l’Italiano di Monfalcone, che sebbene non sia stata una manifestazione vincente per noi, è stata sicuramente fondamentale per il lavoro che siamo andati a fare”.

Da sottolineare anche il bronzo conquistato in Classe A da Riccardo Ravagnan a bordo dello Swan 42 Sheraa dell’armatore Poser Maurizio e timonato da Enrico Zennaro con il ruolo di meteorologo.
Erano in totale sei le imbarcazioni de Il Portodimare presenti alla rassegna continentale. In classe B Due R nel Vento – il First 40.7 di Roberto Reccanello – è 28esimo, l’Italia 12.98 di Marco Moro e Alberto Illoti Pax Tibi è 41esima mentre in classe C oltre ad Airis risultata vincitrice, l’X-35 X-Real di Federico Servadio è 15esimo, Demon X di Nicola Borgatello e Daniele Lombardo è 17esimo, Olalla il First 35 di Fabrizio Cazzoli è 20esimo.

A portare i complimenti di tutto Il Portodimare è il presidente del sodalizio patavino Stefano Genova:”Grazie a Cesare Bressan e all’equipaggio di Airis che hanno vinto il campionato mondiale ORC portando nel gradino più alto del podio il guidone del Portodimare. Complimenti anche a Riccardo Ravagnan per il bronzo ottenuto a bordo di Sheraa dopo l’argento conquistato al Campionato Italiano. Visto l’alto livello degli atleti in gara  porgo i miei complimenti anche  agli altri equipaggi dei soci del Portodimare. Un ringraziamento a tutti da parte del consiglio del Circolo”.