Brindisi: il futuro waterfront di Via del Mare

Brindisi-Oggi nella sala riunioni dell’AdSP del Mare Adriatico Meridionale, si è svolta la premiazione del concorso di idee “Light tales. Via Del Mare 2.0”, finalizzato a rendere via Del Mare, a Brindisi, maggiormente attrattiva, tramite installazioni luminose e pannelli luminosi artistici, con particolare riferimento alla sua barriera metallica di separazione dell’ambito portuale ad accesso riservato da quello urbano a libero accesso pubblico, pedonale e veicolare.

Una commissione tecnica costituita da Francesco Di Leverano, dirigente dell’AdSP, Gaetano Padula, dirigente del Comune di Brindisi e da Annalisa Di Roma, docente presso il Politecnico di Bari, ha valutato i 10 elaborati pervenuti, individuando i tre vincitori. Al primo classificato sarà attribuito un premio di 10.000 €, al secondo classificato un premio di 5.000€, mentre al terzo classificato un premio di 2.500 €.


Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, il prof. Ugo Patroni Griffi, ci spiega come la città ed il porto devono dialogare:”All’enunciazione città-porto si deve dare una risposta fattuale, si parla di collaborazione porto-città o città-porto, come è in realtà è Brindisi, però poi non possono rimanere enunciazioni di principio; la città ed il porto devono dialogare, tenendo conto che il minimo comune denominatore è la creazione di valore: cioè fare delle cose, che una volta realizzate accrescano il valore complessivo del porto della sua città o la città del suo porto. Tra le cose che abbiamo pensato di fare, vi è quella di riqualificare la recinzione doganale, potendo diventare uno strumento su cui impalcare un progetto di waterfront”.

Il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi interviene:”La riqualificazione del water-front di via del Mare è stato un percorso lungo, anche accidentato, dalle polemiche sulla recinzione, quindi proprio perchè c’è anche tanto amore da parte dei cittadini, che vogliono giustamente, riqualificato uno dei punti più belli e suggestivi, che maggiormente appartiene alla cultura e alla tradizione della città. L’idea di poterla migliorare e renderla più fruibile, attraverso un concorso di idee sostanzialmente con dei professionisti, con l’arte contemporanea, può essere, sicuramente, un elemento di maggiore attrattività, originalità e fruibilità del waterfront”.

Il capitano di Vascello, della Capitaneria di Porto di Brindisi, Giovanni Canu commenta:”Mi sembra una bellissima occasione dove la cittadinanza e le autorità collaborano insieme per migliorare quello che è il territorio, in particolare il porto che è il cuore pulsante della città”.

Antonella Amico della RTI “Amico”(di Antonella Amico, Andrea Calderali, Antonio De Castro, Carlotta Passaro), vincitore del conconcorso ci spiega la loro idea:”La proposta nasce da una doppia visione di quello che è il percorso, una visione legata all’impatto di chi transita attraverso l’utilizzo dell’auto e di chi lo percorre a piedi e quindi si scala secondo queste due diverse possibilità. Nasce, poi, da un gruppo composto da persone di Brindisi e non, e quindi ha anche una doppia scala di riferimento. L’idea è stata quella, secondo questa doppia scala, di disegnare sulla recinzione la storia di Brindisi attraverso un -filo luminoso- interrompendosi, con una certa cadenza, per raffigurare una parte della storia di Brindisi, partendo dai romani fino allo sbarco degli albanesi. Quindi le installazioni saranno visibili, in maniera importante, quando si transita con l’auto e che sono connesse tra loro attraverso il filo luminoso e viene riscalato, invece per il pedone, attraverso la descrizione dell’installazione luminosa mediante dei pannelli retroilluminati, che raccontano quello che viene rappresentato. Ad avvalorare questa descrizione, ci sarà anche un’altro elemento, quello del tentativo di rompere quella che è la recinzione, attraverso l’inserimento di un’illuminazione bassa di colore blu che possa portare il mare all’interno della città. Quindi una raffigurazione di elementi luminosi blu che proiettano sul pavimento del percorso pedonale questa banda che fa entrare il mare nella città. Il mare come elemento fondante di tutta la storia di Brindisi”.

Salvatore Carruezzo