La Solitaire Urgo Le Figaro

Al via l’appuntamento cult della stagione, vera università della vela oceanica,

vede il ritorno del gotha della course au large.

Complice la nuova barca Figaro 3 Beneteau Per tutti gli appassionati una regata da non perdere!

2 – 30 Giugno 2019

Foto e testi nel link (anche di Alberto Bona, concorrente italiano). https://www.dropbox.com/sh/izf612vhd9mred4/AADH7fvMXD_7GLAnjDUX318Za?dl=0

Ecco il percorso: https://youtu.be/u9wUrzqpg5Y

Adrenalina a mille per l’attesissima 50ª edizione de “La Solitaire URGO Le Figaro” che si annuncia eccezionale sotto molti aspetti: tutti i partecipanti hanno lo stesso modello di barca, la nuova Figaro Beneteau 3, il primo monoscafo monotipo a foil di serie mai concepito.  Concentrato di tecnologia e d’innovazione, è il frutto di una collaborazione tra i migliori esperti del gruppo Beneteau e lo studio di architetti Van Peteghem Lauriot-Prévost (VPLP), architetti che hanno vinto le ultime tre Vendée Globe. Il circuito Figaro, nel quale si trova il famoso “Solitaire Urgo Le Figaro”, è rinomato per la sua difficoltà.

Raggruppa l’eccellenza della vela internazionale (ma soprattutto francese) appassionata di regate al largo, che si affrontano su una decina di regate all’anno. I più grandi skipper vi hanno fatto le loro classi, a bordo dei FB1 e FB2. Il Figaro Beneteau 3, in uso da questa edizione, è stato concepito per rispondere alle esigenze di questo circuito ma è in grado di soddisfare anche altri utilizzi! “Anno del 50º compleanno, il 2019 è sicuramente l’anno del rinnovamento. Nuovi percorsi, nuove barche… La regata contrapporrà alle nuove tecnologie come il foil, nuove sfide con tanti grandi skipper pronti a cogliere queste sfide sulla linea di partenza! ” ha detto Hervé Le Lous, Presidente e fondatore del gruppo Urgo. Nantes, è la città di partenza e culla del Figaro Beneteau 3”.

Tornano infatti antiche leggende della vela e numerosi giovani talenti tra cui l’italiano Alberto Bona, classe 1986 di Torino, laureato in Filosofia, che ha alle spalle due Mini Transat, una conclusa al quinto posto e un ritiro nella seconda. Ha corso anche in Class 40.

Come lui alcuni giovani talenti che sognano di aggiungere al loro palmarès una vittoria della mitica regata al largo ed altri che ci riprovano volentieri per testare le nuove tecnologie dei Figaro Beneteau 3.

Che dire di Clarisse Cremer: stellina nascente della vela francese, bretone da Auray, 29 anni, ha chiuso seconda la sua prima Mini Transat, suo esordio nella vela oceanica. Banque Populaire la vuole per il prossimo Vendée Globe.

O Jérémie Beyou: classe 1976 dal Finistère, ha vinto tre Solitaire du Figaro e terminato al terzo posto un Vendée Globe, ritirandosi da due altre partecipazioni. Veterano della vela oceanica francese, punta a un altro Vendée.

Justine Mettreaux: Svizzera, classe 1986, due Volvo Ocean Race alle spalle di cui una vinta con Dongfeng. Ha chiuso al secondo posto una Mini Transat, settima alla sua prima Solitaire.

Loïck Peyron: classe 1959 da Nantes, una leggenda in Francia. Numerose vittorie in varie transatlantiche in doppio o in solitario, secondo a un Vendée Globe, ha stabilito numerosi record in Oceano.

Michel Desjoyeaux: classe 1965 da Concarneau, l’unico velista ad avere vinto due Vendée Globe, ma nel suo palmares ci sono anche tre Solitaire du Figaro, la Route du Rhum e la Jacques Vabre.

Yann Elies: classe 1974, Bretone, ha vinto tre volte la Solitaire du Figaro, due volte il Trophée Jules Verne (record di circumnavigazione del globo in equipaggio), e numerose transatlantiche.

La Solitaire Urgo Le Figaro, regata a tappe in solitaria, costituisce la terza prova del campionato di Francia “Elite de Course au Large”. Ad ogni tappa, inserita nel calendario del Campionato, è attribuito un coefficiente, determinato dalla difficoltà e dalla durata della stessa e le Solitaire Urgo Le Figaro ha coefficiente massimo: 6.  La vittoria si assegnerà facendo la somma dei tempi di tutte le tappe: una sfida quindi difficilissima, dove conterà la capacità di resistenza durante i poco più di 20 giorni di regata e le 2.115 miglia da coprire.

Il programma quest’anno prevede una prima tappa, con partenza il 2 giugno, da Nantes in Francia fino a Kinsale, Irlanda, via Fastnet, per un totale di 550 miglia.

La seconda tappa sarà anche la più lunga: partenza il 9 giugno da Kinsale, destinazione Roscoff, nord Francia, ma non prima di doppiare l’isola di Man nel nord dell’Inghilterra, e il Wolf Rock in Cornovaglia, per un totale di 615 miglia. La terza tappa, partenza il 16 giugno, da Roscoff a Roscoff con un percorso strategicamente complesso tutto dentro il Canale della Manica, per 450 miglia totali. L’ultima tappa, che partirà il 22 giugno, sarà da Roscoff a Dieppe, con tre passaggi obbligati di cui uno ancora via Wolf Rock in Cornovaglia e due dentro il Canale della Manica, per 500 miglia.

Alcune prove del Campionato di Francia sono già state disputate. La Sardinha Cup si è svolta dal 26 marzo al 13 aprile.  Si trattava di una tappa a coppie con coefficiente 2. La “Solo Maitre Coq” è stata disputata dal 26 aprile al 05 maggio. Era una regata in solitaria con coefficiente 2

Si disputerà invece la Douarnenez Fastnet dal 21 luglio al 18 agosto 2019 Si tratterà di una regata in solitario con coefficiente 4 e, per finire, il Tour de Bretagne a la voile dal 01 al 14 settembre 2019 , tappa a coppie con coefficiente 1.

LA SOLITAIRE DU FIGARO

La prima edizione de “La solitaire du Figaro” si disputò nel 1970 e allora non aveva ancora il nome Figaro, il quotidiano francese divenne il principale sponsor della regata nel 1980. E’ la mitica Solitaire du Figaro, la regata in solitario, a tappe, che quest’anno si corre per la prima volta sui nuovi monotipi foil Figaro Beneteau 3. Siamo in questa edizione all’inizio di una nuova era, come lo era stata nel 1991 la prima edizione in monotipo, il Figaro1 disegnato da Finot/Conc, come è successo nel 2003 con il passaggio al Figaro 2 progettato da Marc Lombard.

Non a caso per l’edizione 2019 sono circa 50 gli iscritti, e Beneteau, gotha della vela transalpina, ha deciso di esserci.