Aerospazio: droni, a Grottaglie progetto su sicurezza volo

Grottaglie. Parte la fase sperimentale del progetto AcrOss sulla sicurezza volo nell’aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie (TA). Si tratta della messa a punto delle tecnologie, a terra e a bordo, per rendere sicuri ed efficienti le operazioni di volo dei droni a bassa quota, senza interferire lo spazio aereo che circonda gli aeroporti e le aree sensibili per le quali e necessaria l’autorizzazione ad accedere.

Il progetto AcrOss è cofinanziato dal MIUR e sovvenzionato dai Fondi Strutturali Europei 2014/2020, con dei contributi interi pari € 1.749.730,48; durata del progetto sarà di 42 mesi (inizio fine 2018) e si prevede la fine per giugno 2022. Il coordinamento, in questa fase sperimentale dei test, è affidato ad Aeroporti di Puglia, con la partecipazione della capofila IDS Ingegneria Dei Sistemi SpA, di Exprivia, di TopView – UAS Engineering, dell’Università del Salento e dell’Università di Bologna.
E’ un progetto di grande valenza scientifica e tecnologica per favorire l’integrazione del traffico aereo commerciale con i velivoli senza pilota e garantire la massima sicurezza in volo, tramite procedure standard.

IDS, azienda del gruppo Fincantieri Nextech e capofila del progetto, ha l’incarico di sviluppare un sistema radar per la detezione dei droni (to detect) e un sistema per la localizzazione dei velivoli, dotati di UTM-BOX, l’implementazione di un “Comando & Controllo” della posizione degli unmanned (velivoli senza pilota) con sensori a multi – tecnologia, in real time all’interno dell’aeroporto. La detezione e tracciamento di droni (Drone Tracking System) contribuisce a migliorare la visibilità del traffico di droni, fornendo dati di posizione accurati e affidabili per droni cooperativi e non e supportando così i compiti delle forze di sicurezza. La tecnologia IDS, oltre a poter contare sulla grande esperienza maturata dall’Azienda nel campo dell’Elettromagnetismo e dei sistemi a pilotaggio remoto, prevede l’utilizzo di tecniche e algoritmi di Machine Learning per la classificazione dei target radar (bersagli). Mentre il “Centro di Addestramento IDS”, certificato ENAC, si propone come centro di eccellenza per il training del personale dedicato a Operazioni SAPR – Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Droni).

Il Gruppo ICT Exprivia ha messo a disposizione software che raccoglie dati in tempo reale per valutare i rischi del malfunzionamento dei droni in fase di volo. Nello specifico il team di Exprivia ha realizzato un sistema di terra che acquisisce regolarmente i ‘data stream’, un flusso di dati eterogenei a supporto delle attività di simulazione voli e svolgimento delle funzioni di recording e playback per la riproduzione, l’analisi e l’investigazione di scenari reali e riprodotti. L’attività si avvale di un sistema geografico in 3D che esamina la missione e il voyage-plane del volo, correlando eventi e fattori di rischio associati.

L’Università del Salento ha testato il funzionamento integrato di alcune delle componenti tecnologiche della piattaforma AcrOss: il portale web per la gestione e il monitoraggio delle attività di volo, dal momento della prenotazione dell’area fino alla conclusione delle operazioni da mettere a disposizione di piloti e operatori impiegati nel monitoraggio del traffico aereo, e un sistema di Realtà Aumentata (AR) per supportare il pilota nel rispetto dei vincoli di volo e nella gestione delle eventuali emergenze.
La Top View, altro partner del progetto e come operatore UAS, è responsabile delle attività di volo sul campo e ha sviluppato un’applicazione dedicata di Ground Control Station.

L’applicazione comunica la posizione del drone alla piattaforma in tempo reale, invia messaggi di allerta al pilota e può prenderne il controllo per effettuare atterraggi di emergenza nei punti designati. Le capacità e le soluzioni tecnologiche previste per il progetto AcrOss sono concepite per aprire la strada verso un maggiore accesso allo spazio aereo e minimizzare i rischi connessi alle operazioni. Si prevede un incremento occupazionale tra i partner di circa 10 unità, oltre a sviluppi occupazionali indotti dalla crescita del mercato associato ai droni, sia per la fornitura di servizi che per la loro commercializzazione.

Infine, grazie anche alla collaborazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Aeropazio-Aerospace dell’Università di Bologna, verrà eseguita una campagna di volo e una di simulazioni per dimostrare la fattibilità tecnica e operativa delle tecnologie sviluppate. Saranno rilasciate linee guida e raccomandazioni insieme a una campagna di comunicazione e disseminazione, per massimizzare l’impatto dei risultati di progetto.

Abele Carruezzo