Genova: dal “Grand Finale” di The Ocean Race nel 2023 a “Capitale europea dello sport” nel 2024

Domani il “Giro d’Italia” arriva a Genova

Genova crocevia di grandi eventi sportivi. Il ritorno del Giro d’Italia di ciclismo “lancia la volata” a due straordinari eventi che porteranno il capoluogo ligure in copertina nel 2023 e 2024.

Il prossimo è l’anno di “The Ocean Race”, il giro del mondo a vela, una delle sfide sportive più dure e impegnative del pianeta che arriverà proprio a Genova con il suo “Grand Finale”. Nel 2024 Genova sarà Capitale europea dello sport.

Giovedì 19 maggio, Genova ospiterà l’arrivo della 12esima tappa del Giro d’Italia con partenza da Parma per un percorso di 202 km e 2600 m di dislivello. Un grande appuntamento per appassionati e non che tornerà a colorare Genova di rosa. Una tappa che incoronerà il vincitore di giornata nell’elegante via XX Settembre, dopo aver percorso il nuovo Ponte San Giorgio e la sopraelevata. Prima del rettilineo di arrivo, in viale Brigata Bisagno, all’altezza della Questura di Genova, i corridori in gara passeranno su una grande scritta “The Ocean Race. Genova The Grand Finale. See you in June 2023”, impressa sull’asfalto grazie al lavoro degli addetti di Aster. Un’immagine suggestiva che sarà ripresa dalle tv e i social media di tutto il mondo, che suonerà come un invito speciale a raggiungere Genova il prossimo anno, quando dal 24 giugno al 2 luglio ospiterà la tappa finale di The Ocean Race.

Dal 1973 The Ocean Race ha rappresentato la sfida più dura per un team e un’avventura senza pari. Per oltre 40 anni ha avuto un richiamo quasi mitico per alcuni dei più grandi velisti del mondo ed è stata il campo dove le leggende della vela si sono messe a confronto. La prossima sarà l’edizione dei 50 anni. Partirà dal porto spagnolo di Alicante, il 15 gennaio 2023 e visiterà nove diverse città internazionali arrivando poi per la prima, storica volta in Italia, a Genova, nell’estate del 2023.

La prima tappa è uno “sprint” di 1.900 miglia da Alicante a Capo Verde, e sarà la prima volta che la regata visiterà l’arcipelago africano. La seconda tappa inizierà il 25 gennaio e vedrà le flotte attraversare l’equatore prua a sud fino a Città del Capo. La successiva è una vera tappa da record – la più lunga nei 50 anni di storia dell’evento – una maratona di 12.750 miglia e della durata di circa un mese per raggiungere Itajaí, in Brasile. Questa tappa porterà i velisti IMOCA e VO65 fino ai famigerati quaranta ruggenti e cinquanta urlanti, alle basse latitudini dell’Oceano meridionale. La flotta dovrà passare tutti e tre i grandi capi meridionali (Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn) non-stop, per la prima volta nella storia. Dopo lo stopover di Itajaí, in Brasile, la flotta si rimetterà in mare in direzione nord, attraversando le depressioni e l’equatore per giungere a Newport nel Rhode Island, sulla costa orientale degli Stati Uniti. Da lì, la regata tornerà verso l’Europa, con una tappa transatlantica fino ad Aarhus in Danimarca, seguita da un Fly-By a Kiel in Germania, prima di fare rotta verso L’Aia, nei Paesi Bassi. Infine ecco l’ultima tappa in mare aperto verso il “Grand Finale” di Genova, che segnerà anch’esso un momento storico, con il primo arrivo in Mediterraneo e in Italia.

Parallelamente alla competizione, il capoluogo ligure sarà sede anche degli innovation workshop che riuniranno esperti mondiali sui temi della sostenibilità con l’ambizioso obiettivo di redigere i principi di una Dichiarazione dei Diritti degli Oceani, che verranno presentati all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York nel settembre 2023. Questo percorso, iniziato ufficialmente lo scorso 28 marzo, ha preso il nome di Genova Process.

Da capitale mondiale della vela a “Capitale europea dello Sport”. Nel 2024 Genova sarà teatro di grandi eventi sportivi e non solo. A seguito del “titolo” conquistato negli scorsi anni, la città ha iniziato un importante percorso di ristrutturazione di numerosi impianti sportivi e, parallelamente, ha avviato importanti progetti di promozione sportiva nelle scuole così come al fianco di enti e federazioni sportive, per incentivare sempre di più lo “sport per tutti”.