La Norvegia intensifica la sorveglianza delle piattaforme petrolifere e del gas con l’aiuto degli alleati

La perdita di gas al Nord Stream 2 nei pressi dell’Isola di Bornholm.

Oslo. Conferenza stampa, di ieri, del primo ministro Jonas Gahr Stoere.
La Norvegia sta schierando la sua Marina Militare, la Guardia Costiera e l’Aviazione per rafforzare la sicurezza del petrolio e del gas. “Stiamo dialogando con i nostri alleati in merito a una maggiore presenza nel settore norvegese (offshore) e abbiamo detto di sì ai contributi di Germania, Francia e Gran Bretagna”, ha detto il primo ministro Jonas Gahr Stoere durante la conferenza stampa di ieri.

“È naturale, ha affermato il primo ministro, che i nostri alleati navighino a fianco delle nostre navi”.
Stoere non ha specificato l’entità e la composizione dell’assistenza che riceverà la Norvegia; ha rimarcato ancora che la Norvegia non ha avuto minacce dirette al paese o alle infrastrutture norvegesi, ma ha affermato che è comunque prudente rafforzare la sicurezza. “In questa situazione, è sicuramente importante avere alleati”, ha detto Stoere.
L’Unione Europea parla di un eventuale sabotaggio, mentre il presidente russo Vladimir Putin, durante la cerimonia di ieri di annessione delle quattro regioni ucraine alla Federazione russa, ha accusato gli Stati Uniti e i loro alleati di aver fatto saltare in aria i gasdotti.

La replica di Washington non si è fatta attendere respingendo gli attacchi della Russia sul fatto che fosse responsabile di sabotaggi.

La Norvegia riceverà aiuto da Gran Bretagna, Germania e Francia per pattugliare i mari intorno alle sue piattaforme petrolifere e del gas, sospettando che il sabotaggio abbia causato perdite nelle pipelines dei gasdotti Nord Stream all’inizio di questa settimana. I gasdotti russi Nord Stream 1 e Nord Stream 2 sono esplosi questa settimana, drenando gas nel Mar Baltico al largo delle coste di Danimarca e Svezia e da ieri una vasta nube di gas sovrasta i cieli della Norvegia.

La Norvegia, il più grande fornitore di gas d’Europa e un importante esportatore di petrolio, ha più di 90 giacimenti di petrolio, la maggior parte dei quali sono collegati a una rete di gasdotti che si estende per circa 9.000 km (5.590 miglia).

Intanto, stamane il primo ministro norvegese visiterà il giacimento di Sleipner nel Mare del Nord, una delle principali fonti di gas che viene convogliata in Europa. “Farò un briefing e incontrerò i dipendenti sulla piattaforma. Sono tanti e sono importanti”, ha concluso Stoere.

Abele Carruezzo