The Ocean Race: Il tarlo del dubbio

470 miglia sembrano un margine solido, ma c’è speranza per il gruppo degli inseguitori

Svegliarsi lunedì con un vantaggio di oltre 470 miglia, a una settimana dall’inizio della terza tappa, potrebbe sembrare una posizione invidiabile per Kevin Escoffier e Team Holcim PRB.

Ma la difficoltà di avere un vantaggio consistente sta nel saper coprire al meglio gli avversari, che navigano in un sistema meteorologico completamente diverso e hanno il privilegio di vedere dove si trova il leader. A guardare le previsioni, c’è motivo di ottimismo per il trio di inseguitori composto da Biotherm, 11th Hour Racing Team e Team Malizia.

Escoffier, invece, non è molto contento.

“Se non riusciamo ad agganciare il sistema che ci precede, dovremo aspettare il prossimo, che arriverà insieme a loro e ci farà ricominciare da capo”, ha detto Escoffier in un’intervista in francese. “In quale altro sport si può accumulare un vantaggio così grande e perdere tutto in pochi giorni e dover ripartire da zero?”.

Biotherm ha guadagnato quasi 50 miglia nelle ultime 24 ore, un risultato impressionante. Però Paul Meilhat e il suo team dovrebbero continuare a guadagnare per altri 9 giorni solo per pareggiare i conti, quindi forse la situazione non è così negativa come la dipinge Escoffier.

Una dorsale insegue la flotta. Se il gruppo di inseguitori riuscirà a rimanerle davanti, probabilmente potrà ridurre notevolmente il distacco da Holcim PRB. Ma se dovessero perdere terreno e finire nelle arie leggere, il vantaggio si amplierebbe di nuovo.

Amory Ross di 11th Hour Racing Team descrive le condizioni che si prospettano: “… questa bassa che è appena passata sopra di noi finirà per scivolare sotto un’altra grande alta sulla nostra rotta, e la incontreremo in pieno. Dovrebbe portare a un’altra compressione della flotta…”.

Il team americano sta procedendo con cautela e pazienza, avendo due vele di prua da riparare e non disponibili a breve termine.

Mentre i team rasentano la zona di esclusione dei ghiacci, il duro clima delle latitudini meridionali comincia a farsi sentire.

“Fa molto freddo”, ha detto Pau; Meilhat da Biotherm. “Quando si esce per regolare le scotte, l’acqua che ti colpisce è molto fredda. C’è molto vento e il mare è formato”.

A bordo di Biotherm

“È tutto scomodo, non è facile dormire”, ha detto Will Harris su Team Malizia. “Il vento passa da 15 a 25 in pochi secondi, quindi devi essere sempre lì, pronto a regolare le scotte… Stiamo cercando di non rompere. Pensavo che qui giù il vento sarebbe stato più stabile, ma forse era quello che dovevo aspettarmi: è dura!”.

Alle 1500 UTC, Team Malizia si è sostanzialmente affiancato a 11th Hour Racing Team, entrambi distanti circa 70 miglia da Biotherm, mentre Team Holcim PRB è 400 miglia avanti. C’è ancora molto da navigare.

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Foto: Ronan Gladu / Biotherm
Amory Ross / 11th Hour Racing / The Ocean Race
Julien Champolion | polaRYSE / Holcim – PRB
Antoine Auriol / Team Malizia