(Una nave CGM CMA e una della sua controllata APL in transito nel Mar Rosso con una scorta francese il mese scorso; foto courtesy Armée Française)
È stato ampiamente riportato che CMA CGM Group ha riposizionato la rotta e ha nuovamente deciso di sospendere i transiti nel Mar Rosso
Marseille. La decisione è stata presa dopo che una nave portacontainer che opera sotto noleggio per la compagnia è stata apparentemente presa di mira due volte dagli Houthi negli ultimi due giorni e settimane dopo che l’Amministratore delegato Rodolphe Saade ha esposto i problemi di operare nell’area, durante un’intervista con il Financial Times.
La compagnia francese giovedì mattina ha negato in una dichiarazione alla stampa che la nave battente bandiera della Liberia la Koi (102.500 dwt) era stata colpita da un missile Houthi dopo che un portavoce dei ribelli yemeniti ha dichiarato di aver incendiato la nave diretta in Israele.
CMA CGM ha affermato che la nave ha deviato verso Gibuti per un’emergenza medica e stava continuando il suo viaggio a nord verso il Canale di Suez.
Ore dopo, a mezzogiorno ora locale di giovedì, il Comando Centrale degli Stati Uniti e le Organizzazioni per il Commercio Marittimo del Regno Unito hanno confermato che la stessa nave aveva nuovamente visto esplosioni nelle vicinanze. Hanno detto che la nave, che si trovava a circa 57 miglia nautiche a ovest di Al Hudaydah, nello Yemen, non è stata danneggiata e sta procedendo nella sua navigazione; il CENTCOM ha riferito che due missili balistici antinave sono stati lanciati verso la nave.
La nave è gestita da una società britannica, tramite la finanziaria americana JP Morgan Chase ed è lo stesso gestore della Marlin Luanda attaccata la settimana scorsa.
CMA CGM non ha confermato pubblicamente un cambiamento di riposizionamento delle rotte, ma la società ha informato gli equipaggi ieri mattina. La società continuerà alcuni transiti del Canale di Suez per mantenere il servizio nel Northern Red Sea, probabilmente per le spedizioni da e per l’Arabia Saudita. Hapag-Lloyd ha recentemente annunciato che gestirà i container via terra in Arabia Saudita evitando il Mar Rosso meridionale.
Il rapporto degli attacchi segnalati dall’operazione EUNAVFOR Atalanta riflette che almeno un’altra nave di proprietà della CMA CGM ha denunciato esplosioni nelle vicinanze a gennaio.
La Koi sta procedendo in rotta con il suo ultimo segnale AIS che mostra che la nave a nord di Jeddah, in Arabia Saudita, a mezzogiorno del 2 febbraio. Secondo quanto riferito, la nave dovrebbe transitare nel Canale di Suez stamane 3 febbraio.
Recentemente, le immagini rilasciate dall’Autorità del Canale di Suez hanno mostrato diverse navi CGM CMA, comprese le sue grandi navi alimentate a GNL, che stavano ancora transitando.
La decisione di sospendere il transito seguirebbe un percorso simile a quello di Maersk; compagnia che ha inizialmente sospeso i transiti a metà dicembre dopo che una delle sue navi è stata presa di mira. In seguito, però, la Maersk stava inviando selettivamente alcune navi attraverso il Mar Rosso, ma poi, dopo altro attacco ad una loro nave, ha deciso di interrompere tutti i transiti per il Canale.
Gli Houthi hanno promesso di continuare i loro attacchi alle navi associate a Israele, oltre ad annunciare che le navi commerciali e le navi da guerra degli Stati Uniti e del Regno Unito sono state prese di mira come rappresaglia per gli attacchi alle posizioni degli Houthi.
Oggi, tuttavia, gli Houthi hanno invece lanciato i loro missili verso Israele con la notizia che la città portuale meridionale di Eilat è stata presa di mira. I media israeliani affermano che il sistema di difesa missilistica a lungo raggio del paese ha abbattuto un missile sul Mar Rosso.