I Pubblici Ministeri dell’UE indagano sulla frode nell’acquisto di rimorchiatori rumeni finanziati dall’UE

AFDJ

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L’indagine si concentra sulla gara d’appalto per nuovi rimorchiatori finanziata dall’UE che i Pubblici Ministeri ritengono sia stata scritta per escludere gli offerenti

Lussemburgo. La Procura Europea (European Public Prosecutor’s Office) ha riferito di aver condotto perquisizioni negli uffici e nelle abitazioni di funzionari in Romania mentre sta indagando su uno schema di manipolazione delle gare d’appalto. Si tratta di una presunta frode relativa all’acquisto di due rimorchiatori per il delta del Basso Danubio, il cui costo per l’UE è stimato in 7 milioni di euro.

Un totale di 12 perquisizioni sono state condotte tra ieri e stamani contro funzionari dell’Amministrazione del Basso Danubio (Administratia Fluviala a Dunarii de Jos Galati – AFDJ) e dell’Autorità Navale rumena (Autoritatea Navala Româna – ANR).

L’AFDJ Galati funge da Autorità per le vie navigabili sul settore rumeno del Danubio dal confine e lungo il fiume fino al Mar Nero. Gestiscono anche il braccio di Sulina come braccio navigabile dei fiumi Danubio, Borcea, Bala e Macin.

I Pubblici Ministeri riferiscono che stavano cercando informazioni in una serie di luoghi. Tra questi, tre uffici pubblici, due società private e le abitazioni di funzionari pubblici che lavoravano per le istituzioni sotto inchiesta.

Secondo gli elementi di prova raccolti finora nell’ambito della presente inchiesta, i funzionari pubblici dell’ AFDJ Galati, in qualità di suoi rappresentanti, hanno ottenuto finanziamenti dell’UE dal Programma Operativo per le grandi infrastrutture per l’acquisto di due rimorchiatori polivalenti.
Questo è il risultato di un contratto di appalto pubblico lanciato nel settembre 2019, il cui valore complessivo è stato di circa 7 milioni di euro.

Si presume che i funzionari pubblici abbiano presentato documenti inesatti per finanziare il progetto. Sebbene i rimorchiatori fossero destinati esclusivamente alla navigazione fluviale, gli indagati hanno redatto il capitolato d’oneri sulla base delle caratteristiche tecniche più restrittive e dei requisiti costruttivi specifici delle navi marittime.

Di conseguenza, i Pubblici Ministeri sostengono che il tipo di navi che rientravano nei criteri del capitolato d’oneri era molto limitato. Ciò ha impedito ad altri operatori economici di partecipare alla procedura di gara e, in ultima analisi, ha favorito un richiedente.

A seguito della finalizzazione del contratto con la società fornitrice, i due rimorchiatori sono stati consegnati nel mese di luglio 2021 con un pescaggio (immersione al centro) superiore a quello originariamente previsto nel capitolato d’appalto e nel contratto di acquisto. Questo li rendeva adatti esclusivamente per il Danubio marittimo, dove la profondità dell’acqua consente la navigazione con un pescaggio più elevato, rendendo quindi le due imbarcazioni inutilizzabili per la navigazione fluviale, perché non potevano transitare attraverso i bacini idrici del settore del Danubio.

L’ è l’Ufficio indipendente del Pubblico Ministero dell’Unione europea è responsabile delle indagini, del perseguimento e della condanna dei reati contro gli interessi finanziari dell’UE.

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