(Foto courtesy VesselFinder)
Odessa. La notizia è trapelata ieri, quando il governatore regionale Oleh Kiper ha riferito che un attacco con missili balistici russi ha danneggiato una nave portacontainer battente bandiera straniera nel porto di Odessa, in Ucraina, confermata dal Ministero dello Sviluppo delle Comunità e dei Territori dell’Ucraina.
Si tratta – secondo il governatore Kiper – di due navi cargo, danneggiate in quello che è stato segnalato come un attacco missilistico russo al porto di Odessa, avvenuto il 1 marzo, causando anche il ferimento di due lavoratori portuali.
Le navi danneggiate risultano essere la portacontainer battente bandiera panamense MSC Levante F e la bulk carrier Super Sarkas battente bandiera della Sierra Leone e con a bordo oltre 21.000 tonnellate di mais e soia per l’esportazione.
L’entità dei danni ancora non è stata valutata. La Msc Levante F era arrivata a Odessa proprio il primo marzo dopo una sosta in Turchia. La Msc Levante F (ex nome Maya 2) è una nave portacontainer costruita nel 2006 con una capacità di 1.100 teu. È stata acquisita nell’ottobre 2021 da MSC per costruire quote di mercato.Informazioni non confermate parlano di attacco russo collegato alle accuse secondo cui le navi trasportavano armi britanniche da utilizzare in Ucraina.
Secondo il Ministero, si tratta della 29a nave civile danneggiata dagli attacchi russi alle infrastrutture marittime dell’Ucraina.
Odessa ha ripreso solo di recente le operazioni di spedizione di container dopo anni di chiusura causata dagli attacchi russi alle navi civili.
L’attacco avviene mentre i colloqui di pace tra Russia e Ucraina sono in stallo e le tensioni aumentano in seguito all’accessa discussione alla Casa Bianca tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il Ministero ucraino ha affermato che, nonostante i continui attacchi, il corridoio alimentare marittimo dell’Ucraina rimane operativo.