Marines USA impegnati a rintracciare le navi della droga

Marines USA

(Marines con II MEF a Camp Lejeune, il nuovo quartier generale della JTF per il monitoraggio delle navi della droga; foto courtesy USMC)

Il Pentagono affida al Corpo dei Marines degli Stati Uniti il compito di rintracciare le navi della droga

Washington. Il Pentagono ha ordinato la creazione di una nuova Joint Task Force (JTF) anti-contrabbando all’interno del Comando Sud degli Stati Uniti.

La nuova organizzazione sarà comandata dalla II Marine Expeditionary Force (MEF) e svolgerà un ruolo simile a quello della Joint Interagency Task Force South (JIATF-S) guidata dalla Guardia Costiera.

L’effetto sulle operazioni della JIATF-S non è stato reso noto.

“La nostra squadra è addestrata, equipaggiata e pronta a guidare questa Joint Task Force”, ha dichiarato il Tenente generale Calvert Worth, Comandante generale del II MEF e Comandante designato della JTF. “Si tratta principalmente di uno sforzo marittimo e il nostro team sfrutterà pattugliamenti marittimi, sorveglianza aerea, interdizioni di precisione e condivisione di intelligence per contrastare il traffico illecito, sostenere lo stato di diritto e, in ultima analisi, proteggere meglio le comunità vulnerabili qui a casa”.

Il ruolo della nuova JTF includerà la sorveglianza aerea, il rilevamento delle spedizioni di droga, la fusione di intelligence tra le agenzie statunitensi e delle nazioni partner, l’addestramento congiunto e la consulenza e la collaborazione con le unità antidroga delle nazioni partner.

L’Amministrazione Trump ha recentemente iniziato a utilizzare attacchi letali per distruggere le imbarcazioni sospette di contrabbando nei Caraibi, nonostante alcune preoccupazioni interne.

Il II MEF ha elementi attualmente schierati nei Caraibi a sostegno delle operazioni antidroga e, con la creazione della JTF, ora ha operazioni di tracciamento delle navi della droga all’interno della propria struttura di comando.

Spostare la missione di tracciamento e interdizione sotto il Corpo dei Marines potrebbe anche suggerire l’intenzione di militarizzare l’operazione anti-cocaina fuori dall’America Latina a lungo termine.

In una dichiarazione, il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha affermato che la missione della nuova JTF era “schiacciare i cartelli, fermare il veleno e mantenere l’America al sicuro. Il messaggio è chiaro: se trafficate droga verso le nostre coste, vi fermeremo a freddo”.

Lo scorso 3 settembre 2025, gli Stati Uniti hanno condotto un raid nel Mar dei Caraibi, affondando una nave sospettata di trasportare droga al largo delle coste del Venezuela. L’operazione è stata ordinata direttamente dal presidente Donald Trump e rappresenta la prima azione militare ufficiale della sua nuova amministrazione. La nave era legata al gruppo criminale venezuelano Tren de Aragua, noto per il traffico internazionale di stupefacenti.

Il Corpo dei Marines sarà impegnato di condurre queste operazioni in acque internazionali, sfruttando le proprie capacità tattiche e di intelligence navale. L’impiego dei Marines in missioni anti-narcotici rappresenta un ampliamento del loro ruolo tradizionale, segnalando un approccio più aggressivo da parte del Pentagono nella lotta al narcotraffico.

L’azione del Corpo dei Marines si inserisce in una più ampia strategia di sicurezza nazionale volta a contrastare le reti criminali transnazionali. Il Mar dei Caraibi è da tempo una rotta privilegiata per il traffico di droga verso gli Stati Uniti, e l’intervento militare mira a interrompere queste attività alla fonte.

Abele Carruezzo