Collisione in Laguna

Venezia-2 giugno  “festa della Repubblica” tra la bandiera disegnata dalle Frecce Tricolore nel cielo di Roma, alla nave da crociera che ridisegna la Laguna di Venezia.  Un’ avaria al timone e la rottura del cavo da rimorchio causano la collisione tra la nave da crociera della MSC e il traghetto turistico nel Canale della Giudecca, compromettendo strutture e ferendo persone. Sicuramente si è verificato un blackout totale  vista l’assenza di operazioni con i thrusters e hanno dovuto dare fondo alle ancore.

La collisione che sarà analizzata in seguito sicuramente mette a studio due problemi importanti: la guidance di una nave cosi grande che naviga in acque ristrette e la capacità del bridge team compreso il Pilota a non aver considerato ulteriori forze accidentali durante la manovra per l’attracco, compreso anche il traffico lagunare di vaporetti . Siamo comandanti o conduttori di un veicolo di trasporto che va per mare?

I rimorchiatori ed ormeggiatori sono servizi che garantiscono sicurezza alla navigazione? O sono solo servizi tecnici – per modo di dire e di fare – che riguardano la “fase-economica” di una nave e non la fase nautica? Se occorre un altro rimorchiatore nella manovra (entrata/uscita da un porto) per le condimeteomarine, non sarà certo il comandante della nave a rifiutarlo; ma sarà il Comandante del  Porto, espressione alta di Autorità Marittima, ad obbligarlo.

Per cui la collisione di oggi metterà a fuoco questioni antiche; forse sarà la fine per la navi da crociere attraversare il Canale principale della Laguna di Venezia? O in alternativa obbligare più rimorchiatori per l’entrata/uscita dal porto? O una buona e migliore pratica ad un “simulatore della navigazione” per formarsi ed accrescere le competenze di un team di coperta di una nave ?

Credo che una buona revisione dei programmi di studio della nostra istruzione tecnica nautica vada fatta e credo anche di finirla con le varie progettualità  di “alternanza scola lavoro” necessari solo a far guadagnare industrie e vari docenti.  Comunque altri porti non sono paragonabili a quello di Venezia.

Abele Carruezzo