“Insieme in immersione a Porto Venere” con il COMSUBIN

Il 26 e 27 luglio 2019 si è svolta l’XIII° edizione dello stage intitolato “Insieme in immersione a Porto Venere” alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina

Il 26 e 27 luglio 2019 si è svolta l’XIII° edizione dello stage intitolato “Insieme in immersione a Porto Venere”, patrocinato dalla locale Amministrazione Comunale, durante la quale 71 subacquei disabili, le loro 170 guide e 100 uomini dei Gruppi Operativi di Comsubin si sono incontrati per condividere la loro comune passione: il mare.

Questo sentimento condiviso ed i tredici anni trascorsi insieme hanno fatto nascere un profondo rapporto di amicizia tra gli operatori del Raggruppamento e le persone della HSA Italia (Handicapped Scuba Association) e del Gruppo Sub Ospedale della Spezia, che dagli anni 80’ s’impegnano per superare le diversità, eliminare le barriere fisiche e mentali, allo scopo di aumentare l’autostima e migliorare il benessere psico-fisico e sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport subacqueo.

È continuata, inoltre, la bellissima, toccante iniziativa di avvicinare all’acqua alcuni bambini disabili coordinati dalle sezioni della Spezia del Lions Club International, dal Sovrano Militare Ordine di Malta e dalla HSA Italia. Quest’anno sono stati in 19 a fare il bagno insieme agli operatori di Comsubin, calandosi nel mare della Grotta Byron di Porto Venere dai battelloni d’assalto degli Incursori.

Le attività subacquee, sempre vissute in amicizia e professionalità, hanno permesso di portare sott’acqua 18 team d’immersione al giorno, per un totale di 341 operatori, facendo probabilmente del XIII° stage una delle operazioni subacquee più grandi della storia del Comando Subacquei ed Incursori.

Grazie alla sezione di Fisiologia Subacquea dell’Ufficio Studi è stato poi avviato uno progetto di ricerca insieme ad HSA Italia che, attraverso il monitoraggio di alcuni subacquei effettuato mediante diversi sistemi di analisi condotti prima e durante l’immersione, consentirà di verificare i benefici psico-fisiologici offerti dalle attività subacquee ai portatori di disabilità.

L’Ammiraglio Paolo Pezzutti, Comandante di Comsubin, ha voluto ricordare quanto sia importante per i Palombari e per gli Incursori mettersi al servizio della comunità, offrendo le loro capacità per far vivere esperienze straordinarie a persone che nel mare trovano la forza e l’aiuto per superare i propri limiti. Ma questa edizione ha riservato una sorpresa in più, perché il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, ha voluto essere presente al Varignano prendendo parte alle attività in prima persona con tutti i partecipanti allo stage.

Una grande sorpresa per i molti subacquei disabili che lo avevano conosciuto ed apprezzato durante il suo periodo di Comando di Comsubin. “Ho voluto essere presente a questa tradizionale manifestazione con la mia famiglia”, ha dichiarato l’Ammiraglio Cavo Dragone, “perché ogni volta rinfranca il cuore, ma soprattutto permette di valorizzare il quotidiano operato degli uomini di Comsubin, che con umanità, esperienza e professionalità svolgono il loro servizio in favore della collettività”.