Zona Logistica Semplificata – Porto e Retroporto di Genova

Giovanni Lunardon (Pd) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Sergio Rossetti, in cui ha chiesto alla giunta quando la Zona logistica semplificata sarà pienamente operativa e se il periodo di sette anni parte dall’istituzione della ZLS o dalla sua effettiva attivazione. Lunardon ha ricordato che la legge del settore stabilisce che la ZLS ha una durata massima di sette anni, rinnovabile per altri sette.

Nelle “Linee d’indirizzo per l’attivazione della ZLS” presentate l’8 settembre – ha aggiunto – mancano ancora il Comitato di Indirizzo, il Piano di Sviluppo Strategico, l’analisi degli aspetti connessi all’accessibilità e alla viabilità e, infine, la perimetrazione delle aree.
L’assessore ai porti Andrea Benveduti ha spiegato che viene istituita la “Zona Logistica Semplificata, per  superare l’emergenza conseguente al crollo del ponte Morandi e per favorire la ripresa delle attività economiche colpite.

«La Regione – ha spiegato – ha assunto il ruolo di coordinatore di un gruppo di lavoro che inizialmente riguardava solo Regione, Comune, AdSP (Autorità portuale, ndr) e struttura commissariale, e che si è esteso poi all’Agenzia delle Dogane e da ultimo agli operatori delle Spedizioni. Nel solo 2019, al momento, si sono tenute 14 riunioni del gruppo di lavoro. La domanda relativa alla durata della ZLS – ha sottolineato – è posta impropriamente all’amministrazione regionale.

Infatti proprio la Regione si è vista sottrarre, per ragioni d’emergenza, l’onere-diritto di proporre l’istituzione della ZLS ed è quindi al legislatore che va indirizzata tale questione interpretativa. L’obiettivo comune – ha concluso – è attivare la ZLS entro marzo-aprile 2020, entro quella data l’AdSP dovrà anche attrezzare i propri uffici per la ricezione delle domande di insediamento agevolato della ZLS».