Vietri sul Mare nella storia del sistema portuale salernitano

Questo pomeriggio, giovedì 21 novembre, alle 17, presso l’Aula Consiliare del Comune di Vietri sul Mare, si terrà la presentazione del volume “La riforma portuale di Federico II”, scritto dall’avvocato marittimista Alfonso Mignone ed edito da La Nuova Mezzina.

Con l’evento “Vietri nella storia del sistema portuale salernitano” si tornera’ a discutere del volume LA RIFORMA PORTUALE DI FEDERICO II. Nella Ordinatio novorum portuum per regnum ad extraenda victualia varata da Federico II nel 1239 è menzionato il porto di Vietri che era stato concesso precedentemente da Ruggero Borsa alla Badia di Cava per i propri i traffici marittimi. Con Federico II il porto ritornò alla Corona ma furono confermati i privilegi commerciali.

In età moderna e fino agli albori del Regno d’Italia restava scalo di una certa importanza per il cabotaggio costiero e i piccoli traffici nonchè per la pesca. Ciò era dovuto alla felice posizione all’interno del commercio tirrenico, il diretto rapporto degli opifici con la spiaggia e le retrostanti colline ricche di legname. Oggi lo scalo di Vietri si prepara ad avere un  futuro come attracco delle linee di cabotaggio per Salerno, Isole e Costiera.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giovanni De Simone e dell’assessore alla Cultura Antonello Capozzolo interverranno l’autore e gli storici Maria Antonietta Del Grosso e Aniello Tesauro. Moderatore dell’incontro Antonio Dura di Puracultura.